DirettaCalcioMercato
·31 ottobre 2024
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Andrea Cambiaso analizza in conferenza stampa il pareggio contro il Parma e il momento generale della Juventus.
“Siamo sotto la media, non va assolutamente bene. Ma bisogna andare avanti, dietro non si può andare. Che cosa è cambiato? È un problema di squadra, troppa fretta, troppo pigri nelle preventive. Dobbiamo allenarci tanto e migliorare, alzando il livello”. Andrea Cambiaso, dopo il pareggio contro il Parma, ha analizzato il momento della Juventus con lucidità. Nessuna scusa, solo tanta consapevolezza. Quello che sta facendo la Juventus non è abbastanza sia a livello di risultati che di prestazione. Perché se è vero che con Thiago Motta il gioco è più “spettacolare”, è altrettanto vero che i punti in meno rispetto alla passata stagione sono 5 e con Allegri in panchina la vetta era distante solo due lunghezze.
Il giocatore della Juventus, prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa, ha parlato di ciò che non va nelle prestazioni del club bianconero, a partire dalla fase difensiva, che dall’infortunio di Bremer ha subito un’involuzione clamorosa. “Oggi siamo stati pigri nelle preventive e abbiamo sbagliato tanto nelle preventive, io in primis. È un discorso di squadra, perchè abbiamo avuto troppa fretta in avanti” ha dichiarato Cambiaso. “Le difficoltà coincidono con l’assenza di Bremer? Partiamo dal presupposto che Gleison è un giocatore fortissimo ma un giocatore nel calcio di oggi non può determinare gli equilibri di squadra. Oggi è stato un problema di pigrizia, abbiamo concesso tante ripartenze a loro. Dobbiamo continuare ad allenarci”.
Come mai fate fatica a gestire l’entusiasmo?
“Ci possono stare dei momenti così. Non ci possono stare, ma possono capitare. Siamo una squadra nuova e dobbiamo guardare avanti e pensare all’Udinese”.
Il mister ha detto che a volte non riuscite a fare quello che avete in testa. Sei d’accordo con il mister?
“Sono d’accordo con il mister. Abbiamo avuto troppa fretta e forzato troppe le giocate, perché loro non aspettavamo altro per ripartire”.
Come mai non provi mai la conclusione?
“Devo migliorare. Devo essere più attaccante, ma è una questione di scelte e di crescita personale”.
La squadra sta iniziando a soffrire la pressione dello Stadium?
“No, non penso sia un problema di pressione. Oggi potevamo vincerla, ma anche perderla. È un problema di crescita di squadra. Siamo una squadra nuova, dobbiamo continuare ad allenarci e migliorare”.
I tanti cambi vi impediscono di conoscervi?
“No anche perchè ci alleniamo bene, tutti i giorni insieme, giochiamo ogni tre giorni quindi il mister deve fare delle scelte. Dobbiamo pensare tutti allo stesso modo e giocare allo stesso modo”.