Juventusnews24
·6 luglio 2025
Juventus e Allianz Stadium presto dotati di riconoscimento facciale negli stadi: il Ministro Piantedosi ha proposto questa idea. Di cosa si tratta

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Il tema della privacy e del trattamento dei dati è sempre stato delicato, soprattutto quando si parla di tecnologia applicata al controllo delle persone. Eppure, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha deciso di affrontare la questione in modo diretto, consapevole del fatto che gli stadi italiani siano ormai “piazze di spaccio” molto importanti, specialmente in alcune curve delle principali aree metropolitane. Come riportato da Calcio & Finanza, il Ministro ha proposto una soluzione controversa, ma tecnologicamente avanzata: il riconoscimento facciale negli stadi.
Piantedosi, durante la sua partecipazione al Forum in Masseria, ha rilanciato l’idea del riconoscimento facciale come strumento di controllo all’interno degli impianti calcistici. L’intenzione sarebbe quella di utilizzare la tecnologia dell’intelligenza artificiale e i dati biometrici per migliorare la prevenzione dei crimini. Il ministro ha dichiarato che la tecnologia è ormai maturata e potrebbe essere implementata senza compromettere la sicurezza dei dati, soprattutto con l’obiettivo di combattere l’illegalità all’interno degli stadi.
Questo progetto ha sollevato interrogativi legati alla privacy dei tifosi, ma il Ministro ha cercato di minimizzare i timori, sottolineando come la tecnologia possa offrire opportunità significative in termini di prevenzione. «Lo Stato non si può porre il problema di avere uno svantaggio competitivo con le organizzazioni criminali», ha dichiarato Piantedosi, ribadendo l’importanza di trovare un equilibrio tra le necessità di sicurezza e il diritto alla privacy. Secondo il Ministro, seppur il riconoscimento facciale sia già possibile dal punto di vista tecnico, l’uso che se ne fa è al momento limitato a necessità giudiziarie.
Il riconoscimento facciale negli stadi italiani potrebbe quindi essere una delle prossime sfide da affrontare in un settore che, purtroppo, ha visto un incremento di fenomeni legati alla criminalità. La Juventus e gli altri club della Serie A potrebbero presto trovarsi a confrontarsi con una realtà che integra sempre più la tecnologia nella gestione della sicurezza all’interno degli stadi.