Juventus Inter alla terza giornata, un precedente così precoce solo nel 2013 | OneFootball

Juventus Inter alla terza giornata: nella storia recente solo una volta così presto, ma il record assoluto risale al 1939

Il calendario della Serie A 2025/26 regala subito emozioni forti: la super sfida tra Juventus e Inter andrà in scena già alla terza giornata. Un appuntamento attesissimo che raramente, nell’era moderna, è arrivato così presto.

Juve-Inter, il precedente più vicino: stagione 2013/14

Per trovare un confronto altrettanto precoce bisogna tornare al 14 settembre 2013. A San Siro si affrontavano i nerazzurri guidati da Walter Mazzarri, reduci da due vittorie nelle prime due giornate, e i bianconeri di Antonio Conte, allenatore che in quella stagione cercava il terzo scudetto consecutivo.

La partita si concluse sull’1-1, con emozioni concentrate nella ripresa. Al 73’ fu Mauro Icardi, allora giovane attaccante argentino, a portare avanti l’Inter su assist di Ricky Álvarez. Tre minuti dopo la replica immediata della Vecchia Signora con Arturo Vidal, bravo a sfruttare il suggerimento di Kwadwo Asamoah. Curiosamente, sia Vidal che Asamoah avrebbero vestito negli anni successivi anche la maglia nerazzurra.

Un pareggio che lasciò entrambe le squadre imbattute e confermò da subito l’equilibrio di una rivalità destinata a segnare la stagione.

Il primato assoluto: Inter-Juve nel 1939

Scavando nella storia, il confronto più precoce in assoluto tra le due rivali risale al campionato 1939/40. In quell’occasione, alla prima giornata, l’Ambrosiana Inter travolse la Juventus con un netto 4-0. Una vittoria fragorosa che fu il preludio alla conquista dello scudetto da parte dei meneghini a fine torneo.

Una sfida che vale sempre più di tre punti

L’incrocio tra Juve e Inter, a prescindere dal momento della stagione, ha sempre un peso specifico enorme. Quest’anno arriva in apertura, con le due squadre intenzionate a contendersi lo scudetto sin dalle prime giornate. Per i tifosi, si tratta di un’occasione speciale: un derby d’Italia così “precoce” non è solo una curiosità statistica, ma anche un test immediato sulle reali ambizioni di due club che restano simboli del calcio italiano.