Juventus, la potenza e l’importanza della panchina: il dato clamoroso che mostra la grande forza di questa squadra | OneFootball

Juventus, la potenza e l’importanza della panchina: il dato clamoroso che mostra la grande forza di questa squadra | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·19 settembre 2025

Juventus, la potenza e l’importanza della panchina: il dato clamoroso che mostra la grande forza di questa squadra

Immagine dell'articolo:Juventus, la potenza e l’importanza della panchina: il dato clamoroso che mostra la grande forza di questa squadra

Juventus, la potenza e l’importanza della panchina: tutti i numeri sulle reti arrivate dai subentrati

C’è un dato, più di ogni altro, che certifica il cambio di passo e di mentalità della nuova Juventus targata Igor Tudor: la decisività dei giocatori che subentrano dalla panchina. Come evidenziato da un’analisi de La Gazzetta dello Sport, in questo primo scorcio di stagione l’impatto dei “panchinari” è stato a dir poco devastante, con un apporto in termini di gol che polverizza i record recenti del club e che si sta rivelando una vera e propria arma tattica a disposizione del tecnico croato.

Le statistiche sono impressionanti e non lasciano spazio a interpretazioni. Nelle prime quattro partite ufficiali della stagione 2025/26, la Juve ha già mandato in gol per ben 5 volte un giocatore entrato a partita in corso. Un numero clamoroso se confrontato con il rendimento dell’intera passata stagione (2024/25), quando in 55 gare disputate i gol segnati da subentranti furono appena 14. In pratica, in meno di un mese, la squadra di Tudor ha già realizzato più di un terzo delle reti “dalla panchina” dell’intera annata precedente. A guidare questa speciale classifica è Dusan Vlahovic, capace di segnare ben 4 gol da subentrato, a cui si aggiunge la rete del giovane talento Vasilije Adzic.


OneFootball Video


Juventus,il cambio di mentalità che trasforma le partite

Secondo l’analisi della Rosea, le ragioni di questa inversione di tendenza sono principalmente due. La prima è senza dubbio legata al calciomercato estivo, che ha consegnato a Tudor una rosa più profonda e ricca di alternative di qualità nel reparto offensivo. Avere a disposizione giocatori in grado di spaccare la partita e mantenere alto il livello di pericolosità per tutti i 90 minuti è un vantaggio che sta facendo la differenza. La seconda, e forse più importante, ragione risiede nel cambio di mentalità impresso dal nuovo allenatore.

Igor Tudor ha martellato fin dal suo arrivo su un concetto chiaro: non esistono titolari e riserve, ma un unico gruppo in cui tutti sono fondamentali. Questa filosofia sta evidentemente pagando, perché i giocatori che entrano dalla panchina lo fanno con la giusta cattiveria agonistica, sentendosi non semplici alternative ma potenziali protagonisti. Non più semplici cambi per gestire le energie, ma vere e proprie mosse strategiche per vincere le partite. Questa nuova consapevolezza, unita alla maggiore qualità della rosa, ha trasformato la panchina della Juventus da semplice risorsa a fattore determinante.

Visualizza l' imprint del creator