Juventusnews24
·31 ottobre 2025
Juventus, quanto vale questa squadra? Spalletti non ha dubbi: «Se non avessi creduto nella potenzialità perché avrei dovuto accettare? Bisogna rientrare in Champions e…»

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Nessun alibi, nessuna richiesta di tempo, ma una promessa di lavoro e un obiettivo chiaro in testa: la qualificazione alla prossima Champions League. Nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore della Juventus, Luciano Spalletti ha messo subito in chiaro le sue intenzioni. Non si sente un traghettatore, nonostante un contratto “breve”, ma un tecnico convinto di poter risollevare le sorti di una squadra che, a suo dire, ha un potenziale ancora inespresso.
VALORE DELLA SQUADRA – «L’idea sta racchiusa in quello che ho accettato di venire qua: se non avessi creduto che questa squadra ha delle potenzialità, nonostante abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di 8 mesi? Credo di poter fare un bel lavoro con loro, poi si passa da lì. Si passa dalla disponibilità, dalla volontà, dall’auto-disciplina di fare risultati importanti. Ci vedo possibilità di mettere a posto delle cose. Le intenzioni mie sono altre, per un club come la Juve bisogna rientrare in Champions. Dobbiamo fare un bel lavoro e rimettere le cose in pari perché le altre corrono forte».
Le parole di Spalletti sono un’iniezione di fiducia fondamentale per uno spogliatoio apparso fragile e sfiduciato nelle ultime settimane. Il tecnico non si nasconde dietro gli otto mesi di contratto, ma li usa come prova della sua stessa convinzione: non avrebbe mai accettato una missione a tempo se non fosse stato certo di avere tra le mani il materiale umano per centrare l’obiettivo.
Il nuovo allenatore bianconero ha poi fissato l’asticella, richiamando il club e la squadra ai propri doveri: per la Juventus, l’obiettivo minimo non può che essere il ritorno nell’Europa che conta. Ha ammesso le difficoltà del campionato, ma ha ribadito la necessità di provarci fino in fondo, chiedendo ai giocatori un cambio di mentalità immediato.
Il messaggio alla squadra è forte e chiaro: la crisi c’è stata, ma ora si volta pagina. Per Spalletti, la Juve ha le potenzialità per rimettersi in pari con le rivali, ma per farlo non basta la qualità (che lui ritiene esserci, avendo mostrato «assoluto rispetto per il valore di questi giocatori»). Servono “disponibilità, volontà e auto-disciplina”, le tre parole chiave su cui il tecnico di Certaldo fonderà la sua rincorsa.









































