Juventus, Spalletti in conferenza: “A Napoli ho vissuto due anni meravigliosi, la nostra storia ha un potere immortale” | OneFootball

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·6 dicembre 2025

Juventus, Spalletti in conferenza: “A Napoli ho vissuto due anni meravigliosi, la nostra storia ha un potere immortale”

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Alla vigilia del sentitissimo match contro il Napoli, che vedrà ritornare Luciano Spalletti per la prima volta al Maradona da avversario, il tecnico bianconero è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre partita, dove ha avuto modo di ricordare i suoi due meravigliosi anni passati all’ombra del Vesuvio.

Juventus, Spalletti in conferenza: “A Napoli ho vissuto due anni meravigliosi, la nostra storia ha un potere immortale”

Queste le dichiarazioni del tecnico di Certaldo: “Napoli? Sono stati due anni in cui io e il Napoli ci siamo resi felici a vicenda. È stata un’emozione tremenda, soprattutto nella stagione dello scudetto, e secondo me le belle storie hanno un potere di immortalità, quindi rimarrà così per sempre. Poi ho vissuto altre situazioni importanti come alla Roma, all’Inter e oggi sono loro avversario, cosa sarò domani non lo so. Mi voglio portare dietro tutte le belle persone che ho incontrato in queste esperienze. Favoriti? Non lo so, non parto con questi ragionamenti. A loro manca qualcosa a centrocampo, a noi qualcosa in difesa, di conseguenza bisogna andare comunque a cercare di vincere la partita. Loro hanno sicuramente un passato che gli consente di avere delle certezze, noi siamo alla ricerca di queste certezze. Mi rifaccio alle parole di John Elkann che ha detto che tutti fanno riferimento a quella che è stata la storia della Juve, ma non sanno che storia avrà in futuro. Al fianco di una società del genere c’è possibilità di arrivare dove tutti i tifosi sognano di arrivare, chiaro che ci sono dei passaggi fondamentali, poi è la qualità dei calciatori che fa la differenza. Il percorso è diluito nel tempo”.


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Rapporto con Conte? Ci siamo incontrati molte volte in giro, una volta si è anche giocato un’amichevole. È un allenatore bravo, lo ha fatto vedere, come persona non ho la possibilità di dire niente perché non lo frequento, per il resto vado su quello che vedo in campo e lui è un allenatore top. McKennie? È una persona forte e questo rende il calciatore forte. Ha questa disponibilità, questo modo di venirti incontro che sembra ti dica ‘tu chiedimi e io eseguo’. Si vede che la paura l’ha affrontata da piccolo, perché per diventare coraggiosi bisogna affrontare le cose che ti fanno paure. Inventa giocate che a prima vista non fanno parte delle sue qualità, invece ci prova lo stesso. Lo metti quinto a destra e poi lo sposti braccetto e non si lamenta, è perfetto per un allenatore.”

Vincenzo Schiavo

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