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·4 novembre 2025

Juventus, Spalletti: “Siamo stati bravi ma dobbiamo migliorare. Possiamo toglierci soddisfazioni”

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La Juventus porta a casa un punto dalla sfida contro lo Sporting. Luciano Spalletti ha parlato così della gara a Sky Sport.

Luciano Spalletti esordisce con un pareggio in Champions League sulla panchina della Juventus. I bianconeri non vanno oltre l’1-1 contro i portoghesi che, dopo il vantaggio siglato da Araujo con un bel tiro all’angolino sinistro della porta difesa da Di Gregorio, hanno subito la rimonta sullo scadere del primo tempo grazie al timbro di Dusan Vlahovic su assist di Khepren Thuram. Nel post partita il neo allenatore dei torinesi ha parlato così della sfida appena terminata a Sky Sport.


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Juventus, le parole di Spalletti

Soddisfazione per la reazione e delusione per non aver vinto? “E’ così. Loro sono una buonissima squadra, giocano un buonissimo calcio come possesso e aggressioni feroci. Inizio complicato, poi abbiamo avuto una reazione e forse meritavamo di andare in vantaggio. Abbiamo perso troppi palloni, siamo stati un po’ sporchi nella qualità delle giocate. All’inizio non siamo riusciti a far partire bene l’azione, ma in generale la squadra ha fatto una grande prestazione. Mi fa essere fiducioso che abbiamo giocatori forti e con qualità che fanno la differenza durante la partita. Dobbiamo migliorare nella manovra e nella velocità della palla, ma in avanti abbiamo soluzioni”.

Come sei riuscito ad entrare nella testa dei tre attaccanti? “C’è il rischio di essere troppo offensivi, loro quando hanno palla ti mettono nella tua metà campo e sono bravissimi a giocare nello stretto. Siamo stati bravi, abbiamo tolto loro il palleggio e siamo ripartiti bene. Noi a loro però abbiamo restituito troppi palloni, da riconquistare poi con le unghie e con i denti. Secondo me ho una squadra forte, se continua con questo spirito, comincia a diventare interessante”.

Giocare poco di prima in Italia fa soffrire contro squadre con altra velocità? “E’ chiaro che la velocità di trasmissione palla è quella che fa la differenza, ma poi ci sono tante fasi di gioco. C’è la fase in cui bisogna farla girare e il momento in cui riconquisti nella loro metà campo. Bisogna saper scegliere i momenti della partita e poi essere più veloci per annusare quello che c’è di meglio da prendere da ogni situazione”.

La cartolina della tua prima in casa? “E’ stata una cornice bellissima, stadio tutto pieno. Questo stadio tutto addosso crea un’atmosfera bellissima e lo hanno recepito anche i giocatori. C’è da migliorare, ma tutti insieme possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

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