Kassama: “Siamo vivi, mancano coraggio e personalità. C’è stato qualche litigio” | OneFootball

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·16 dicembre 2025

Kassama: “Siamo vivi, mancano coraggio e personalità. C’è stato qualche litigio”

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Il pari ottenuto contro il Südtirol ha il sapore di una sconfitta e lascia aperti una serie di interrogativi in casa Barivisto e considerato che la squadra non riesce a tirarsi fuori dalla vortice di risultati negativi in cui è entrata . Ai microfoni di RadioBari è intervenuto Sheriff Kassama, tornato titolare sabato a Bolzano, per commentare l’ultima gara disputata ma anche il momento personale e di squadra.

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Copyright: SSC Bari


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Le parole di Kassama

«È stata una partita dove c’è stato molto dispendio mentale, dove bisognava stare attenti perché i loro attaccanti lavoravano molto bene, malgrado l’uomo in meno. Anche portare a casa un punto è stato importante. Cerofolini è un gran portiere, sta facendo una grande stagione. Io non ho mai avuto la sensazione di poterla perdere, sebbene il risultato non ci sorrida» spiega Kassama.

Kassama continua: «In questo momento dobbiamo dare tutti qualcosa in più, perché quello che stiamo facendo non basta. A fine gara Vivarini ha detto che tutto quello che abbiamo messo in fase difensiva deve essere la normalità in tutte le gare. Non è un momento facile, manca la personalità e il coraggio, che però ci sono e vanno solo tirati fuori. Ad esempio ci sono stati dei litigi, ma penso sia normale perché tutti vogliamo uscire da questa situazione. Siamo vivi».

Sui due allenatori: «Sia Vivarini che Caserta sono bravi tecnici, il primo ci sta spronando più sotto l’aspetto caratteriale che è quello che ora ci sta mancando. L’aspetto tattico è normale che venga messo in secondo piano. Ad esempio ogni tanto preferisco la giocata più semplice a una più rischiosa, perché in questo momento c’è più tensione. Bisogna dare di più per i nostri tifosi».

Sul momento personale: «Fisicamente c’è un divario rispetto alla C. Ho avuto difficoltà nei concetti difensivi che abbiamo adottato finora, devo essere sincero. Non sono abituato a giocare di reparto, ad esempio preferisco giocare da braccetto come adesso. Io però ho sempre avuto l’entusiasmo nel giocare qui. Avrei preferito avere una chance un po’ prima chiaramente, è normale magari che in questi momenti ci si affidi ai giocatori che hanno più esperienza».

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