Inter News 24
·7 settembre 2025
Koç sull’addio di Mourinho rivela: «Non è stato il Benfica la motivazione dell’esonero, ma…»

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·7 settembre 2025
L’esonero di José Mourinho dal Fenerbahçe, ufficializzato il 29 agosto dopo l’eliminazione nei play-off di Champions League contro il Benfica, continua a far discutere in Turchia. A tornare sull’argomento è stato il presidente del club, Ali Koç, che in un’intervista concessa a Hurriyet ha chiarito i motivi che hanno portato alla separazione.
L’ELIMINAZIONE – «Essere eliminati dal Benfica non è stato il problema, ma il modo in cui siamo stati eliminati. Mi ha dato la sensazione che il calcio dell’anno scorso sarebbe continuato».
Koç ha sottolineato come non sia stata la sconfitta in sé a determinare l’esonero, quanto piuttosto l’approccio tattico visto in campo, giudicato troppo simile a quello della passata stagione, quando la squadra aveva mostrato limiti evidenti nei momenti decisivi.
LA CRITICA TATTICA – «Questo tipo di calcio può funzionare in Europa, ma in Turchia dobbiamo schiacciare i nostri avversari. Segnare 99 gol e fare 99 punti è il nostro codice genetico».
Il presidente ha criticato apertamente la filosofia dello Special One, ritenuta troppo difensiva e poco brillante per gli standard del club gialloblù, storicamente abituato a un gioco offensivo e dominante in patria.
Secondo quanto riportato da Spor Arena, la rottura non si spiega soltanto con l’eliminazione europea. I rapporti tra Mourinho e il consiglio di amministrazione si erano progressivamente logorati, anche a causa dell’atteggiamento del tecnico, accusato di trascurare calciatori locali come Ismail Yuksek e Irfan Can Kahveci.
A incidere è stato anche il rendimento interno: nessuna vittoria contro le prime cinque classificate della Süper Lig e sconfitte nei derby con Galatasaray e Besiktas hanno pesato enormemente sul giudizio complessivo.
Il bilancio finale parla di 62 panchine con 37 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte. Numeri positivi sul piano aritmetico, ma insufficienti per un club che aspettava un trofeo come prova tangibile del progetto tecnico.
Mourinho, leggenda della storia dell’Inter, lascia così la Turchia senza successi in bacheca, dopo un’avventura che aveva acceso speranze ma che si è conclusa tra critiche e delusione. Il Fenerbahçe, con le parole del suo presidente, ha scelto di voltare pagina e di riaffermare un’identità offensiva come marchio di fabbrica.