Kolo Muani Juve: il PSG ha cambiato spesso le carte in tavola, in quel preciso momento la dirigenza bianconera ha cambiato obiettivo. Tutta la verità | OneFootball

Kolo Muani Juve: il PSG ha cambiato spesso le carte in tavola, in quel preciso momento la dirigenza bianconera ha cambiato obiettivo. La verità

Il sogno di vedere Randal Kolo Muani in bianconero si è infranto negli ultimi giorni, nonostante la volontà della Juve di chiudere l’operazione a partire dalla conclusione del Mondiale per Club. Il club torinese, guidato dal Direttore Generale Damien Comolli e dal Direttore Tecnico Francois Modesto, aveva lavorato intensamente per trovare un’intesa con il Paris Saint-Germain, ma la trattativa si è complicata per via dei continui cambiamenti delle richieste da parte del club francese.

Inizialmente, la Juventus aveva pensato a un prestito oneroso con diritto di riscatto per un valore complessivo di circa 55 milioni di euro, cifra ritenuta congrua dai dirigenti bianconeri. Successivamente, la proposta è stata modificata introducendo una formula con obbligo condizionato al piazzamento in Champions League, un tentativo di venire incontro alle esigenze del PSG e di rendere più flessibile il progetto finanziario della Juve.

Nonostante questi sforzi, il Paris Saint-Germain ha alzato ulteriormente la valutazione del giocatore, rendendo impossibile il raggiungimento di un accordo. Kolo Muani, dal canto suo, aveva espresso chiaramente la volontà di vestire la maglia della Juventus, ma la rigidità del club francese ha reso vano il tentativo della Vecchia Signora.

Di conseguenza, la dirigenza bianconera ha dovuto attivare il piano B, orientandosi su Openda, arrivato nelle ultime ore di mercato a ridosso del gong. L’attaccante belga rappresenta comunque un’ottima soluzione per rinforzare l’attacco di Igor Tudor, anche se la Juve continuerà a monitorare le evoluzioni legate a Kolo Muani per eventuali scenari futuri.

L’operazione sfumata evidenzia ancora una volta la difficoltà per i club italiani di competere con le richieste economiche dei grandi club europei, ma anche la determinazione della Juve nel voler puntare su giovani attaccanti di prospettiva internazionale, confermando l’impegno della società nel progetto tecnico di Tudor. Lo riporta Niccolò Ceccarini su Tuttomercatoweb.