Kostic Juve, colpo di scena sul futuro. Scatta il rinnovo? Ecco da cosa può dipendere il destino del serbo | OneFootball

Kostic Juve, colpo di scena sul futuro. Scatta il rinnovo? Ecco da cosa può dipendere il destino del serbo con la maglia bianconera

Il futuro contrattuale di Filip Kostic alla Juventus è tutt’altro che definito, ma le ultime prestazioni del serbo e la fiducia incondizionata di Luciano Spalletti hanno cambiato drasticamente lo scenario. Con la scadenza fissata per il 30 giugno 2026, le parti hanno già concordato un rinvio delle discussioni decisive, ma il dialogo per il rinnovo è destinato a riaprirsi in primavera.

Nessuna separazione a gennaio: la fiducia di Spalletti

La prima certezza è che Kostic non si muoverà da Torino nella finestra di mercato di gennaio. Il consenso tra il club e l’entourage del giocatore è stato già stipulato: il giocatore è considerato incedibile, a maggior ragione dopo gli ultimi sviluppi in campo. Lo scrive Tuttosport.

Luciano Spalletti ha investito molto sul serbo, ridandogli la luce delle presenze e un ruolo chiave nel suo progetto tattico. La fiducia regalatagli dal tecnico è stata ampiamente ripagata con i gol, che stanno segnando la sua riscossa personale. Le due reti decisive messe a segno contro Cremonese e, soprattutto, nell’ultimo delicato match contro la Fiorentina hanno rilanciato il giocatore come un elemento fondamentale della rosa bianconera.

la luce dei gol: un fattore per la negoziazione

Kostic sta riscoprendo il riflettore dei gol e una continuità di rendimento che avevano vacillato in passato. Questa rinascita sul campo è il principale argomento a favore del suo rinnovo. La Juventus è soddisfatta del contributo immediato dell’esterno, ma le discussioni vere e proprie sono state rimandate alla prossima primavera.

L’eventuale prolungamento contrattuale potrebbe essere agevolato se, oltre alla sua performance individuale, arrivasse anche qualcosa in più sul fronte dei risultati per la Juventus (che continua a collezionare pareggi). Un miglioramento generale della squadra di Spalletti in campionato e in Champions League renderebbe l’ambiente più sereno e le negoziazioni più facili per un giocatore che si è rivelato un talismano nei momenti di maggiore pressione.

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