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·27 dicembre 2020

La Bundesliga nelle festività: l’anno in cui si giocò sotto capodanno

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Due settimane. Tante ne passeranno tra l’ultimo match di Bundesliga giocato nel 2020 e il primo del 2021. In questa stagione infatti il campionato tedesco rientrerà in campo il 2 gennaio, non “rispettando” la tradizionale sosta che ferma il torneo tra dicembre e gennaio. Non è la prima volta che accade. Ecco quando la Bundesliga ha giocato sotto le feste natalizie e a capodanno.

A cavallo dell’anno nuovo – Nella stagione 1964/1965, la seconda della massima serie a girone unico, la diciassettesima giornata viene programmata a cavallo della fine dell’anno. Il 31 dicembre si disputa l’anticipo tra Norimberga e Stoccarda. In Baviera, davanti ai 23mila spettatori del Frankenstadion, gli ospiti vanno in vantaggio con Hartmut Weiß al 3′ ma Ludwig Müller, difensore e futuro pilastro del Norimberga che nel ’68 vincerà il campionato, pareggia con un gran tiro al 77′. Per „Luggi“ è un gol speciale perché lo segna a Günter Sawitzki, per dieci volte Nazionale tedesco e soprattutto perché otto giorni prima, gli hanno tolto l’appendice. Nel 2014 quando a Müller chiedono cosa avesse pensato quando aveva scoperto che si sarebbe giocato a San Silvestro la sua risposta è semplice. “Era il nostro lavoro”. Tre giorni dopo, il 2 gennaio, si disputano le altre sette partite, in cui spiccano le vittorie sul Borussia Dortmund sul Borussia Neukirchen e il poker dell’Amburgo contro l’Hertha Berlino, che a fine stagione retrocederà per irregolarità finanziarie. Nella “Alte Dame” gioca un difensore, nativo di Essen. È Otto Rehhagel.


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Una partita per pochi intimi – Nella stagione successiva, la 1965-1966, la prima con la Bundesliga a 18 squadre, il 4 dicembre è in calendario Tasmania Berlino contro Eintracht Braunschweig. A causa del maltempo il match deve essere rinviata e viste le difficoltà a trovare una data, viene deciso di disputarla il 31 dicembre. Si gioca alle 14 all’Olympiastadion. I padroni di casa sono sul fondo della classifica e sono sulla via per raggiungere (quasi) ogni record negativo in Bundesliga, mentre gli ospiti non hanno ancora vinto un incontro in trasferta. Anche per questo gli spettatori sono circa 3mila, per “Sport-Magazin” “Giornalisti, polizia, membri dello staff dei berlinesi e spettatori con biglietti omaggio”. È un incontro talmente incolore che nessuno tra i protagonisti ha ricordi, nemmeno il portiere dell’Eintracht Horst Wolter, che per giocarlo aveva dovuto attraversare la Germania Est, il Paese da cui era scappato. Per la cronaca il match finisce 2-0 per gli ospiti, anche se Horst Szymaniak, ex Inter e stella del Tasmania, disse “è la squadra più debole contro cui abbiamo mai giocato”.

Il Boxing Day dell’Est – Nel massimo campionato della DDR, la Oberliga, capitò addirittura di disputare un’intera giornata il 26 dicembre. Sette partite, tra cui il derby berlinese tra Union e Dinamo, il pareggio tra i futuri campioni del Magdeburgo e il Vorwärts Francoforte, oltre alla vittoria della Dinamo Dresda di Hans-Jürgen Kreische contro l’Hansa Rostock.

Solo partite di recupero – Negli Anni Settanta in più di un’occasione le soste natalizie sono servite per recuperare le (tante) partite saltate, spesso a causa delle condizioni meteorologiche. Come nella stagione 1978-1979, quando il 29 dicembre a Bielefeld viene giocato l’incontro tra Arminia e Borussia Dortmund. Si scende in campo alle 20, su un campo di patate. Nonostante un campo a dir poco pesante viene fuori un bellissimo incontro. Che finisce 4-3 per i padroni di casa, grazie a una doppietta di Harry Elbracht, inserito dal tecnico Otto Rehhagel, a venti minuti dalla fine.

La lunga sosta e le polemiche del 2018 – Dal 1986/1987 la Bundesliga introduce una vera e propria sosta, dalla seconda metà di dicembre fino a metà gennaio e in alcuni casi anche oltre. Un’abitudine, che suscita qualche polemica come discussioni provoca la decisione nella stagione 2018-2019 di fissare due posticipi dell’ultima giornata di campionato dell’anno il 23 dicembre. Non era mai successo nella storia della massima serie a girone unico. All’antivigilia di Natale vincono il Wolfsburg (3-2 sul campo dell’Augsburg) e pareggiano Mainz e Hoffenheim, con il tecnico dei biancoblù Julian Nagelsmann, che aveva dichiarato prima della partita, a proposito della collocazione a 48 ore da Natale: “Mi sembra che fino al 24 dicembre i negozi siano aperti”.

Prima della Bundesliga le feste in campo – Se dal 1963 è stato un caso eccezionale vedere partite ufficiali tra fine dicembre e inizio gennaio nel passato più remoto, si giocava spesso, sia in competizioni che in amichevoli. Per esempio tra Natale e l’Epifania si sono giocate diversi turni di Coppa di Germania. Nel 1936 il 3 gennaio VfB Leipzig e lo Schalke 04 si contendono il trofeo, come accade a fine dicembre nel ’57 e nel ’59. Nel 1952 al Millerntor di Amburgo, il 26 dicembre si va in campo per la ripetizione degli ottavi di finale tra il St.Pauli e l’Hamborn. La partita finisce 4-3 ma non è il risultato che passa alla storia ma il fatto di essere il primo incontro trasmesso in TV in Germania. Il periodo natalizio è anche momento di amichevoli. Il 31 dicembre 1949 a Dresda si celebra l’addio al calcio di Richard Hoffmann, grande attaccante degli Anni Venti e Trenta. Si gioca sotto i riflettori, come mai era successo prima in Germania. E anche la Nazionale tedesca qualche volta è scesa in campo sotto Natale. Il 1 gennaio 1933 ha affrontato per la prima volta l’Italia, a Milano, in un giorno inusuale per una rivalità mitica.

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