Pagine Romaniste
·23 ottobre 2025
La carica di Gasp “Roma, mi piaci”

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·23 ottobre 2025
Il Messaggero (A. Angeloni) – Serve una vittoria, servono i gol. Serve la Roma vera. Oggi e domani. E forse, questa, è la notte migliore per confermare quanto di buono fatto vedere sabato con l’Inter, risultato a parte. C’è il Viktoria Plzen, sesto in classifica del campionato ceco, c’è un Gasperini che, a suo dire, sta pian piano tornando nella sua comfort zone. La Roma uscita sconfittq contro l’Inter è piaciuta al tecnico, e non solo. Ma ora serve un successo, in Europa, dopo la sconfitta casalinga con il Lille e ribaltare quanto prima un trend negativo all’Olimpico, dopo un lungo periodo di successi e di imbattibilità casalinga. La Roma recupera tutte le punte, stasera non ci sarà il solo Baldanzi, perché non inserito in lista. La comfort zone gasperiniana ci fa pensare a una Roma sempre più somigliante al suo allenatore: dopo i successi “casuali”, sta arrivando anche la prestazione e, le dieci conclusioni verso la porta di Sommer dall’interno dell’area di rigore, sono lì a dimostrarlo. «La comfort zone? Ci sto già tornando, i principi restano gli stessi ma bisogna rispettare le caratteristiche dei giocatori. Sono molto soddisfatto della partita contro l’Inter, ma sappiamo benissimo che dobbiamo essere più concreti e precisi».Il problema, ora, è trovare la via del gol. «Ma se la squadra inizia a produrre tante occasioni è un bel segnale. Contro il Plzen possiamo fare un altro passo in avanti. Ma bisogna stare attenti: il calcio italiano ha grandi difficoltà, e pure un pizzico di presunzione verso queste squadre che conosciamo poco. Abbiamo tutto da perdere e poco da guadagnare, ma noi dobbiamo continuare a cercare qualità nel nostro gioco». Gli attaccanti facciano a segnare, come se ne esce? E soprattutto, la continua alternanza tra le punte, quanto aiuta? «È necessaria in tutte le squadre di Italia ed Europa. Questo è l’effetto del calcio dopo il Covid. Non si può parlare di titolari e riserve, chi va in campo è titolare». A dare una mano agli attaccanti, ecco Bailey, che però – a detta di Gasp – non può essere utilizzato come attaccante centrale e stasera partirà comunque dalla panchina. «Per emergenza si può fare tutto, ma non credo abbia le caratteristiche di un centravanti. Per abitudine gioca molto sulla fascia, soprattutto a destra perché è mancino. Io voglio portarlo più centralmente, verso la porta, come accaduto con Soulé».Intanto ci ha detto che nemmeno lui è quell’attaccante di sinistra che ha cercato per tutta l’estate. Invece gli piace Ziolkowski. «È un ragazzo valido e di prospettiva. Ha un difetto: esagera con le scivolate e in Italia tendono ad ammonirti». Stasera arbitra il turco Halil Umut Meler, ma meglio non nominarlo a Gasp: i due hanno avuto una pesante discussione dopo Bruges-Atalanta della passata stagione.
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