Calcio e Finanza
·2 luglio 2025
La FIGC modifica le norme: ufficiali i contratti per i calciatori fino a 8 anni

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·2 luglio 2025
Dopo la pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale, anche la FIGC ha recepito la novità dell’allungamento dei contratti di lavoro per i calciatori e le calciatrici professionisti fino a un massimo di otto anni. Recepimento che è arrivato tramite la modifica delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) relative a questo aspetto.
Come si legge all’articolo 28, comma 2 del nuovo testo: «Il rapporto di prestazione da “professionista”, con il conseguente tesseramento, si costituisce mediante assunzione diretta e con la stipulazione di un contratto tra il/la calciatore/calciatrice e la società, di durata non superiore alle otto stagioni sportive per i/le calciatori/calciatrici maggiorenni, e non superiore alle tre stagioni sportive per i/le calciatori/calciatrici minorenni, con le forme e modalità previste dalle presenti norme e dagli Accordi Collettivi stipulati dalle Associazioni di categoria, nel rispetto delle disposizioni legislative in materia. Agli effetti della durata massima si considerano anche gli eventuali rinnovi sottoposti a condizione».
La stessa durata massima è prevista anche per i calciatori non professionisti, come specificato dall’articolo 29, comma 3: «I contratti di lavoro sportivo e i contratti di apprendistato possono avere una durata, complessivamente intesa anche come somma delle durate di più contratti di apprendistato stipulati dallo/a stesso/a calciatore/calciatrice, non superiore alle cinque stagioni sportive per i/le calciatori/calciatrici maggiorenni, ovvero alle otto stagioni sportive per i soli contratti di lavoro subordinato, e non superiore alle tre stagioni sportive per i/le calciatori/calciatrici minorenni, con le forme e modalità previste dalle presenti norme e dagli Accordi Collettivi stipulati dalle Associazioni di categoria, nel rispetto delle disposizioni legislative in materia».
Questo significa che i calciatori professionisti e (in alcuni casi) i calciatori non professionisti potranno siglare contratti della durata fino a otto anni. Va comunque specificato che – pur essendo già in vigore – il Decreto Legge ha efficacia provvisoria e deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione, pena la perdita di efficacia retroattiva.
Per questo motivo, i club potrebbero essere prudenti e attendere la conversione in legge prima di proporre contratti di questa durata. Ma cosa cambierà con questa novità? Nell’intervista concessa a Calcio e Finanza, il CFO del Parma Valerio Casagrande ha parlato dei potenziali effetti della nuova norma, dalla potenziale riduzione dei costi di negoziazione al rischio di internalizzare costi ulteriori.
Quel che è certo è che la normativa non avrà effetto – in ambito federale – sul fronte degli ammortamenti. Il costo dei cartellini dei calciatori continuerà ad essere spalmato sulla durata massima di cinque anni ai fini del rilascio delle Licenze UEFA, esattamente come accade in ottica Fair Play Finanziario.