PianetaChampions
·19 novembre 2024
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Rocco Commisso, patron della Fiorentina, è intervenuto sulle colonne de La Nazione soffermandosi sulle ambizioni della Viola dopo l’eccellente prima metà scarsa di stagione posta in essere dalla truppa di Raffaele Palladino. Ecco quanto ripreso da TMW:
“Io mi fido dei miei collaboratori. I loro valori sono i miei e sono convinto che porteranno sempre avanti le mie idee. L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno scorso. Sono molto contento della classifica ed è uno dei momenti più belli. Ma dobbiamo continuare su questa strada senza accontentarci. Al momento non abbiamo fatto nulla. Vogliamo provare a fare qualcosa di speciale, tutti insieme e un passo alla volta”.
“Mercato di gennaio? Se l’operazione e buona, sono pronto a intervenire. Se dobbiamo fare uno sforzo lo faremo. Ma andiamo avanti un giorno alla volta. Siamo lì e vogliamo rimanerci e vorrei regalare a Firenze qualcosa che si ricorderanno per sempre”.
“Dopo Atene abbiamo preso, insieme a Ferrari e Pradè, la decisione che ci sembrava più giusta. Ho ringraziato Italiano per il grande lavoro fatto, poi la scelta di Palladino ci è sembrata la più giusta. Un grande lavoratore che aveva solo bisogno di tempo. E oggi quella scelta mi pare sia stata azzeccata”.
“Siamo stati criticati per le cessioni, ma con quei soldi sono arrivati undici nuovi giocatori. Non siamo lì per caso, speriamo che duri. Come tutti gli italoamericani ho forte senso di appartenenza alla Nazionale. Ho sempre voluto più italiani, magari cresciuti al Viola Park come Commisso”.
“Ho incontrato la moglie di Joe Barone un paio di volte. Sembra che voglia lavorare sodo e senza fare troppi annunci. Una conoscenza piacevole. Rimpianti? Lo stadio è il mio più grande. Ora con la sindaca stiamo cercando di trovare delle soluzioni che permettano a Firenze di avere uno stadio, anche se non sarà nuovo, potrà essere almeno moderno e funzionale. Sono disposto a valutare eventuali investimenti, ma devo avere la certezza e tutte le informazioni sui lavori che stanno facendo ora e su tutto ciò che manca, ma in ogni caso voglio il controllo totale”.