Calcio e Finanza
·22 dicembre 2025
La Juventus corre ancora in Borsa: titolo +4% in apertura a Piazza Affari

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·22 dicembre 2025

Continua il rally della Juventus in Borsa. Il titolo del club bianconero ha aperto in crescita le contrattazioni anche nella giornata di oggi, dopo aver chiuso la scorsa settimana con un aumento del 28% dopo l’offerta da parte di Tether a Exor per acquistare la società, proposta respinta da parte della holding degli Agnelli-Elkann.
In particolare, alle 9.30 di oggi le azioni della Juventus sono in crescita del 4% a 2,92 euro per azione, toccando una capitalizzazione di 1,2 miliardi di euro: l’offerta di Tether era stata di 2,66 euro per azione con una valutazione di 1,1 miliardi di euro, proposta come detto non accettata da Exor. Tra gli altri titoli calcistici, prese di posizione sulla Lazio, che ha aperto la giornata in calo dell’1,6% a 1,23 euro per azione.
Guardando in generale all’andamento in mattinata, avvio prudente per le borse europee nella prima seduta della settimana natalizia. Il Ftse Mib viaggia in timido rialzo e segna +0,05%. Francoforte guadagna lo 0,22%, mentre Parigi arretra dello 0,19%. L’attenzione degli investitori si concentra ancora una volta sulle banche centrali e in particolare su quella americana, con la scommessa che la Fed taglierà i tassi di interesse due volte nel 2026 dopo una serie di dati economici diffusi la scorsa settimana.
Sull’azionario italiano svetta Saipem (+4%) che beneficia del contratto offshore in Qatar da circa 3,1 miliardi di dollari. Acquisti su Tim (+0,4%) dopo che la Corte di Cassazione ha confermato la restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, chiudendo così un contenzioso durato oltre 20 anni.
La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati, per un totale di poco superiore a 1 miliardo di euro. Inoltre ieri un Cda straordinario ha proposto ai soci la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e convocato le assemblee dei soci per il 28 gennaio. Ha inoltre proposto agli azionisti la riduzione del capitale sociale a 6 miliardi di euro. Deboli i titoli energetici con Italgas che scivola in fondo al listino (-1,18%) preceduta da A2A (-0,83%) e Snam (-0,82%). Segno piu’ per le banche con Popolare Sondrio ed Mps che guidano i rialzi (rispettivamente +0,86% e +0,3%).









































