La Juventus perde ancora e Tudor è in bilico: il tecnico a rischio esonero | OneFootball

La Juventus perde ancora e Tudor è in bilico: il tecnico a rischio esonero | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·27 ottobre 2025

La Juventus perde ancora e Tudor è in bilico: il tecnico a rischio esonero

Immagine dell'articolo:La Juventus perde ancora e Tudor è in bilico: il tecnico a rischio esonero

Seconda sconfitta consecutiva in campionato e allarme ufficialmente scattato in casa Juventus. I bianconeri, dopo Como, perdono un’altra trasferta, in casa della Lazio, dove a spiccare, oltre al risultato, è l’assenza di gol fatti e una sensazione corrente che i pericoli creati alle difese avversarie non siano poi così tanti.

Come riporta l’edizione odierna de La Stampa, a preoccupare dalle parti della Continassa sono le prestazioni dei bianconeri che non vincono in Serie A dal 13 settembre, grazie al gol di Adzic nel derby di Italia contro l’Inter. Da allora tre pareggi (Verona, Atalanta e Milan) e due sconfitte (Como e Lazio) con il gol che manca dalla sfida contro i bergamaschi, arrivata per il sigillo de difensore Cabal. A questo si sommano anche le tre partite di Champions League, due pareggi (Dortmund e Villarreal) e la sconfitta per 1-0 al Bernabeu con il Real Madrid.


OneFootball Video


Con questo ruolino di marcia, la posizione di Igor Tudor non è mai stata così a rischio, con le prossime partite prima della sosta di novembre che diventano decisive per il suo futuro. Il calendario propone per Locatelli e compagni il turno infrasettimanale di mercoledì in casa con il sempre ostico Udinese, la trasferta di Cremona, la gara casalinga di Champions da non sbagliare con lo Sporting Lisbona e infine il derby con il Torino.

Quattro partite che arrivano, per stessa ammissione di Tudor dopo la sconfitta con la Lazio in un «momento brutto, difficile. Siamo tutti responsabili. Non dobbiamo fare drammi, ma restare uniti e lavorare insieme. Preoccupato? Non mi interessa niente del mio futuro, io vivo nel presente. Ci manca sempre qualcosa e così perdiamo le partite. In attacco arriviamo lì e non segniamo, dietro sbagliamo. Ma con una vittoria possiamo ripartire».

Infine, non è detto che in caso di tracolli, la decisione del club di sollevare dall’incarico Tudor non arrivi anche prima della sosta, vista la lunga astinenza dalla vittoria che sta iniziando a costare diversi punti di distacco dalle prime posizioni nonostante le sole otto giornate disputate. Senza dimenticare il cammino in Champions League che porta prestigio e importanti risorse economiche al club. Quindi la qualificazione alla massima competizione 2026/27 è un obiettivo da mantenere in vita anche in un momento complicato come quello che stanno attraversando i bianconeri, ma la concorrenza non aspetta.

Proprio per questo sono iniziate le valutazioni su chi possa sostituire Tudor in caso di esonero, con il tecnico croato che è legato alla Juve da un contratto siglato questa estate fino al 30 giugno 2027. Fra i profili italiani disponibili piace molto Raffaele Palladino, rimasto libero dopo la decisione, a sorpresa, di lasciare la Fiorentina. Il suo profilo è spinto soprattutto dal direttore sportivo Modesto, che lo conosce molto bene sin dai tempi del Monza. Ma non vanno sottovalutate le candidature degli ex commissari tecnici dell’Italia, Luciano Spalletti e Roberto Mancini.

Poi c’è la pista estera, che potrebbe essere percorsa per volontà del direttore generale Comolli. Qui la lista dei nomi è abbastanza corposa, si va da Terzic a Southgate, passando per Rose e Xavi. Una certezza c’è, però. Thiago Motta, ancora sotto contratto con la Juve fino al 2027 non verrà richiamato, ma il rischio di avere tre allenatori a libro paga, almeno per questa stagione, inizia a farsi sempre più concreto e le prossime partite saranno un banco di prova fondamentale per Tudor.

Visualizza l' imprint del creator