La Premier attacca la FIFA: «Prendono decisioni sul futuro del calcio escludendo i campionati» | OneFootball

La Premier attacca la FIFA: «Prendono decisioni sul futuro del calcio escludendo i campionati» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·3 ottobre 2025

La Premier attacca la FIFA: «Prendono decisioni sul futuro del calcio escludendo i campionati»

Immagine dell'articolo:La Premier attacca la FIFA: «Prendono decisioni sul futuro del calcio escludendo i campionati»

Si riaccende il dibattito istituzionale fra i campionati nazionali e la FIFA, colpevole, secondo loro, di aver portato il sistema a un corto circuito in cui i singoli tornei sono in concorrenza con il calendario intasato di partite messo in piedi dalla FIFA.

Come riporta il quotidiano statunitense The Athletic, questa volta a riportare l’argomento alla ribalta è l’amministratore delegato della Premier League, Richard Masters che ha contrapposto la crescita del numero di partite FIFA e UEFA con un calendario della massima competizione inglese che non è cambiato dal 1994.


OneFootball Video


«Non c’è più spazio nel calendario – ha denunciato Masters –. Ovviamente c’è un problema di benessere dei giocatori ma in sostanza si tratta di una lotta per le materie prime del calcio, che sono i giocatori e lo spazio nel calendario. Il nostro compito alla Premier League è proteggere il calcio domestico, lo spazio della Premier, che è principalmente una competizione del fine settimana. Vogliamo che tutti i nostri proprietari e allenatori si sveglino la mattina con una priorità, che è vincere o avere successo in Premier, e non pensare “ho troppe priorità contrastanti ora, farò riposare qualcuno nel weekend”. Credo che quella priorità ci sia ancora e voglio che continui».

Masters, inoltre, ricopre il ruolo di presidente World Leagues Association, che lo scorso anno si è alleata con la sezione europea del sindacato calciatori FIFPro per presentare un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per presunto abuso di posizione dominante. «Abbiamo le nostre divergenze con la FIFA per la mancanza di consultazione con il calcio domestico in generale – ha continuato –. Pensiamo che questo debba cambiare. Pensiamo che il calcio domestico debba avere un posto al tavolo quando vengono prese queste decisioni».

Da quanto riferito da Masters, il calendario delle competizioni internazionali ha costretto in questa stagione, per via della prima edizione del Mondiale per Club FIFA, la Premier League a iniziare una settimana in ritardo, mentre la programmazione dei Mondiali 2026 in estate obbliga le competizioni nazionali a finire con relativo anticipo per garantire la giusta preparazione alle nazionali. Per fare ciò, la Premier ha abolito la pausa invernale e richiedere alla FA di eliminare la ripetizione delle gare di coppa in caso di pareggio.

«Non è stata una scelta – ha ribadito Masters –. È l’effetto farfalla di altre persone, in stanze diverse, che prendono decisioni sul futuro del calcio escludendo i campionati da quella conversazione. E non è la UEFA, sia chiaro. La UEFA consulta le leghe europee e direttamente la Premier League. Si può percepire l’impatto della nostra voce sui risultati finali. Posso non essere d’accordo con tutto ma almeno si vede quell’impatto. Con la FIFA invece non accade affatto».

Le parole di Masters sono in netta controtendenza rispetto al messaggio arrivato ieri a margine del Consiglio FIFA dal presidente Gianni Infantino, che ha dichiarato: «La FIFA continuerà a invitare tutti gli stakeholder interessati a un dialogo costruttivo per proteggere i giocatori, trovare il giusto equilibrio tra calcio di club e nazionale a livello globale e migliorare il calcio per il futuro».

Visualizza l' imprint del creator