Pagine Romaniste
·15 ottobre 2025
La sfida di Koné: ritmo e incursioni, la Roma ha l’uomo al centro di tutto

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·15 ottobre 2025
La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Se l’intensità di un centrocampista potesse essere trasformata in energia elettrica, Manu Koné basterebbe da solo a illuminare l’Olimpico per ore. Tanto è il vigore che sprigiona e trasmette sui campi della Serie A. Il francese è diventato l’uomo simbolo di questa Roma travolgente di Gian Piero Gasperini — capolista con un record di 15 punti e appena 2 gol subiti nelle prime sei giornate. E ora si avvicina, senza timori, a quella che per lui è la partita più sentita: Roma–Inter.
Koné sarà un osservato speciale, con gli occhi puntati addosso non solo dei tifosi, ma anche di diverse big europee, a cominciare dal Paris Saint-Germain. Lo stadio della Capitale sarà così il palcoscenico perfetto per uno dei talenti più richiesti del momento. Tutti parlano di lui, tutti vogliono vederlo all’opera. Sabato, tra Barella, Çalhanoğlu e Mkhitaryan, Koné proverà a inserirsi con i tempi giusti, nello stile di Ederson dell’Atalanta di Gasperini, trascinando con sé le marcature avversarie. Il suo calcio è fatto di coraggio, anticipo, recupero e ripartenza: le qualità essenziali di un mediano moderno.
Da quando è arrivato a Roma, il suo valore di mercato è cresciuto vertiginosamente — oggi si aggira intorno ai 50 milioni di euro, alla pari del portiere Svilar. Le sue statistiche, ricche di numeri positivi, raccontano di un giocatore ormai insostituibile nello scacchiere giallorosso. Cosa gli manca ancora? I gol, forse. Ma è un aspetto su cui sta lavorando duramente in queste settimane. E chissà che proprio sabato, contro l’Inter non arrivi il momento giusto per lasciare il segno.