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·7 dicembre 2025

Lacreme napulitane per Spalletti: Hojlund lancia Conte, azzurri primi da soli (in attesa del Milan)

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Ora è un dato di fatto: il Maradona è uno stadio stregato per la Juve che, per il settimo anno di fila, torna a casa con un pugno di mosche. A fare festa ancora una volta, nel giorno del ritorno in città del principale artefice del terzo scudetto azzurro, è il Napoli. Il gruppo Conte, trascinato da Hojlund, fa bottino pieno: vince un altro scontro diretto e si porta da solo in testa alla classifica a +1 sull’Inter.

Lacreme napulitane per Spalletti: Hojlund lancia Conte, azzurri primi da soli (in attesa del Milan)

Un incrocio di memorie, identità e prospettive differenti. Napoli-Juventus, già di per sé una partita che trascende il semplice confronto sportivo, assume oggi un significato ancora più profondo: Antonio Conte guida il Napoli, Luciano Spalletti siede sulla panchina bianconera. Un ribaltamento narrativo che intreccia due scuole di pensiero, due esperienze personali e due città in cui entrambi hanno inciso in maniera indelebile.


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Due anni fa, il 7 dicembre 2023, Luciano Spalletti veniva insignito della cittadinanza onoraria dal Consiglio Comunale di Napoli. Oggi, a distanza di 731 giorni esatti, pochi minuti prima del calcio d’inizio di Napoli-Juventus, è stato invece il pubblico del “Maradona” a sottrargli simbolicamente quell’onorificenza, con un’accoglienza che ha avuto il sapore di una revoca popolare.

Il Napoli supera la Juventus per 2-1 nel confronto di cartello della 14ª giornata, riprendendosi il primo posto dopo il momentaneo sorpasso dell’Inter. La gara segna il ritorno al Maradona di Luciano Spalletti, ma a prendersi la scena è la squadra di Antonio Conte, trascinata da un Hojlund in versione leader tecnico e da un Neres capace di aprire varchi in modo sistematico. Questo confronto non è solo una sfida di classifica: è un vero laboratorio tattico, in cui Conte dimostra ancora una volta la capacità di reinventare ruoli, identità e meccanismi pur in piena emergenza. Le prime battute mostrano un Napoli immediatamente padrone del campo. La Juventus, al contrario, fatica a trovare linee di passaggio e densità in zona offensiva, complice l’esperimento Yildiz falso nove, che nella prima frazione non produce gli effetti sperati.

Al 7’, Neres accelera, brucia Cabal e mette un passaggio radente che Hojlund trasforma in rete anticipando Kelly. È la giocata che determina l’inerzia del primo tempo: Napoli in totale controllo, Juventus costretta a rincorrere. Pochi minuti dopo, McTominay è protagonista di due colpi di testa che sfiorano il raddoppio. Di Lorenzo, con un’inzuccata potente, impegna ancora Di Gregorio, che tiene in partita i bianconeri. Spalletti interviene subito: Cabal resta negli spogliatoi, entra David per aumentare il peso offensivo. La Juventus mostra maggior coraggio, ma è ancora il Napoli a sfiorare il raddoppio con Hojlund, sul quale Di Gregorio compie un intervento prodigioso. Al 59′, su un recupero aggressivo di Locatelli, McKennie vede il movimento interno di Yildiz che scivola alle spalle della linea difensiva, controlla il tempo dell’azione e in diagonale batte Milinkovic-Savic. È il primo tiro in porta della Juventus, e vale l’1-1.

La Juventus sembra aver trovato equilibrio, ma l’uscita di Yildiz (tra i più lucidi) complica le cose. Il Napoli ritrova campo e, all’78’, la partita si decide. Neres disegna un cross perfetto sul secondo palo, McKennie prova ad anticipare Hojlund ma finisce per offrirgli involontariamente un pallone a pochi metri dalla porta. Il danese ringrazia e di testa sigla la doppietta personale. Lunedì sera i campioni d’Italia in carica potrebbero essere raggiunti solo dal Milan, impegnato nel posticipo del lunedì sul campo del Torino. Notte amara, invece, per la Juve che incassa la terza sconfitta stagionale in campionato e resta bloccata al settimo posto a -8 dalla vetta e a -4 dal quarto posto occupato attualmente dalla Roma.

IL TABELLINO

NAPOLI-JUVENTUS 2-1

Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6.5, Rrahmani 7, Buongiorno 6.5; Di Lorenzo 6, Elmas 6.5, McTominay 6.5, Olivera 6.5 (25′ st Spinazzola 6); Neres 7.5 (35′ st Politano 6), Hojlund 7.5, Lang 6 (41′ st Vergara NG). All.: Conte 7

Juventus (3-4-1-2): Di Gregorio 6.5; Kalulu 5, Kelly 5, Koopmeiners 5.5; Cambiaso 6 (26′ st Kostic 5), Locatelli 6, Thuram 5.5 (37′ st Zhegrova NG), Cabal 5 (1′ st David 5.5); McKennie 5; Conceiçao 6 (26′ st Miretti 6), Yildiz 7 (26′ st Openda NG). All.: Spalletti 5.5

Arbitro: La Penna Marcatori: 7′ e 33′ st Hojlund (N), 14′ st Yildiz (J) Ammoniti: Buongiorno (N), Kalulu (J), Beukema (N) Espulsi: –

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