Inter News 24
·14 novembre 2024
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Lautaro Martinez non sta vivendo una prima parte di stagione così positiva con la maglia dell’Inter, specie se si mette a confronto con lo straordinario percorso dello scorso anno. Il capitano nerazzurro sta vivendo non poche difficoltà anche dal punto di vista della condizione fisica, che forse non ha mai recuperato al 100% per via della preparazione quasi del tutto saltata per via degli impegni con l’Argentina. Proprio l’Albiceleste continua a chiamare e il Toro continua a rispondere. Se ci sono delle “controindicazioni” sulla convocazione da parte del ct Lionel Scaloni per un calciatore che rimanendo ad Appiano avrebbe potuto lavorare per riprendere la forma, evitando al contempo possibili infortuni e viaggi intercontinentali, d’altro canto la Gazzetta dello Sport parla di quelli che sono i benefici che la nazionale argentina potrà dare al Toro di Bahia Blanca.
LAUTARO INTER – «Sulla bilancia di Lautaro Martinez, però, il piatto pende sempre e comunque dalla parte dell’Argentina, perché quella maglia a strisce bianche e celesti è il suo ricostituente. Specie di questi tempi e in questa stagione un po’ così, nella quale i gol con l’Inter vanno e vengono – ma continuano a mancare nei big match – mentre la condizione tarda a tornare quella dello scorso anno. E allora tutti per Lautaro, Lautaro per tutti, club e nazionale insieme appassionatamente: l’Inter osserverà il capitano all’opera e incrocerà le dita. Se la “cura” funzionerà, Inzaghi potrà riabbracciare un bomber rigenerato e pronto per la sgasata scudetto».
ALTI E BASSI – «Lautaro lo sa ed è il primo a non essere soddisfatto. L’autocritica, in questi mesi delicati, non è mai mancata, come non sono mancati il suo impegno e il sostegno della squadra: a Empoli, ad esempio, allenatore e compagni si sono spesi in tutti i modi perché il capitano tornasse a segnare dopo un derby d’Italia deludente e il retrogusto amaro della notte di Parigi. Missione riuscita, con la rete ammazza-Venezia nel turno successivo che sembrava preparare il decollo. Il flop col Napoli invece ha riportato Lautaro al punto di partenza».
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