Lautaro Martìnez guida la ripartenza: fame, numeri e un test chiave a Bergamo | OneFootball

Lautaro Martìnez guiderà l’Inter contro l’Atalanta: dopo l’eliminazione in Supercoppa, la squadra di Chivu si affida al suo capitano

Dalla delusione di Riad alla concentrazione di Appiano Gentile. Lautaro Martinez, attaccante argentino e capitano dell’Inter, ha lasciato alle spalle l’immagine di un giocatore infreddolito nel deserto saudita per ritrovare intensità e ferocia agonistica nell’allenamento di Santo Stefano. Come racconta La Gazzetta dello Sport, il lavoro ad Appiano è stato un vero e proprio giro di ricognizione dopo le festività, utile per riaccendere il motore in vista della delicata trasferta contro l’Atalanta.

Più riposo e meno rimpianti dopo Riad

La prematura eliminazione dalla Supercoppa ha lasciato amarezza, ma non disperazione. Nessuno in casa nerazzurra ha accolto con piacere l’uscita di scena, ma allo stesso tempo il torneo non rappresentava il primo obiettivo stagionale. L’aspetto positivo è stato il rientro anticipato in Italia, che ha permesso alla squadra di Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, di godere di un giorno e mezzo di riposo in più rispetto ai bergamaschi, un vantaggio prezioso in un calendario senza sosta.

La tradizione e il peso psicologico della sfida

Chivu riparte da primo in classifica e punta a proseguire la tradizione vincente costruita negli anni precedenti: sei successi consecutivi contro l’Atalanta. Il micro-viaggio di Bergamo, preceduto dalla rifinitura pomeridiana, assume però un valore che va oltre i tre punti. È un test di tenuta mentale per un gruppo che, dalla primavera 2024, ha vissuto grandi notti ma anche cocenti delusioni, restando spesso senza trofei in mano.

Lautaro tra numeri e leadership

Il capitano è il principale alleato dell’allenatore. Nonostante qualche sostituzione accettata in un periodo di difficoltà fisica, Lautaro sta trasmettendo ai compagni il furore necessario per restare agganciati alla corsa scudetto. I numeri parlano chiaro: 4 gol nelle ultime 3 gare di campionato, 7 reti e 2 assist complessivi contro l’Atalanta in carriera. Inoltre, l’argentino è a -6 dal podio dei marcatori nerazzurri di sempre.

Ma più delle statistiche conta il messaggio collettivo, sintetizzato da un principio caro a Chivu, ripetuto spesso nello spogliatoio: «Conta il noi, non l’io». Battere l’Atalanta fuori casa non è scontato, ma rappresenta l’accelerazione necessaria per affrontare con fiducia anche i prossimi impegni contro Bologna e Parma, mantenendo la vetta e lo sguardo fisso sullo scudetto.