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·11 settembre 2024

Lazio, Boulaye Dia: “La competizione fa bene a prescindere”

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Il nuovo centravanti dei biancocelesti Boulaye Dia si è presentato ai tifosi in conferenza stampa parlando del suo approdo alla Lazio ma non solo.

L’ex Salernitana Boulaye Dia ha tenuto una conferenza stampa parlando delle sue ambizioni e dei nuovi stimoli con la maglia biancoceleste. Il senegalese ha così esordito, come riportato da Lalaziosiamonoi: “Chiedo scusa se parlo in francese, il mio italiano non è perfetto. Sono contento di essere alla Lazio, grazie al ds, ci abbiamo messo un po’ di tempo ma alla fine sono contento di com’è andata la trattativa”.


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Lazio, Boulaye Dia: “Mettere un obiettivo alla stagione significa porre un limite”

Sull’organico della Lazio: “La squadra è molto forte, ci sono tanti giocatori di qualità. Posso muovermi io dietro al Taty o il contrario, mi muovo tra le linee e do una mano nella ricerca della profondità. Conosco la grandezza della Lazio, per tutti è uno step importante per migliorare. Qui si gioca contro le squadre migliori. Conta fare tanti gol, un attaccante si giudica da questo, dobbiamo fare del nostro meglio senza pensare a chi è stato qui prima di noi”.

Boulaye Dia non si pone obiettivi: “Mettere un obiettivo alla stagione significa porre un limite, a Salerno non avevo detto ‘quest’anno ne segno 16, ma ho pensato a farne il più possibile. Salerno è stata una tappa nuova nella mia carriera, poi un momento duro, non sento di dovermi rimproverare niente”.

Sul ballottaggio con Castellanos: “Ci sono delle differenze, la qualità dei giocatori soprattutto, l’intensità degli allenamenti. Qui bisogna vincere, nient’altro. La competizione con gli altri attaccanti fa bene a prescindere, non c’è più o meno pressione. La cosa importante è allenarsi bene per conquistare la titolarità oppure per giocare insieme agli altri attaccanti in rosa. Giocare con due attaccanti significa avere una soluzione in più per segnare, è importante. Non conta chi segna, posso segnare io, il Taty o i centrocampisti. Naturalmente come ha detto Baroni devo impegnarmi anche nella fase difensiva per dare una mano”

Sul gol contro il Milan:

Con il Milan è stata la seconda presenza, mi aspettavo di essere decisivo, sì. Mi preparo per questo, perché quindi aspettare? Meglio farlo subito. Ero lì in attesa, impaziente, ma sapevo che qualcosa stava per succedere...”.

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