LazioPress.it
·11 ottobre 2025
Lazio, Lotito vuole il Flaminio: attesa dal Campidoglio per proprietà o diritto di superficie

In partnership with
Yahoo sportsLazioPress.it
·11 ottobre 2025
Come riporta Il Corriere della Sera, ci sono novità per quanto riguarda lo stadio Flaminio, l’impianto che potrebbe diventare la casa dei tifosi biancocelesti e per cui Claudio Lotito, da anni, si sta muovendo per realizzare tale progetto. Il patron sta aspettando di avere l’approvazione di Roma Capitale per ottenere il diritto di superficie sull’area intorno all’ impianto sportivo oppure la proprietà dello stesso.
Un consenso assolutamente non scontato, considerando che la Roma per il proprio impianto - che sarebbe di proprietà del Comune - solo dopo la decorrenza di 90 anni, avrebbe diritto di superficie (ma sul terreno a Pietralata, attualmente, non ci sono costruzioni). La situazione del Flaminio è molto diversa. Innanzitutto, Lotito vorrebbe lasciare l’Olimpico entro il 2027, in modo tale da non pagare più circa 3 milioni di euro l’anno per l’affitto. Il presidente della Lazio deve ancora presentare il piano economico finanziario asseverato (ovvero un documento che certifica la sostenibilità economica e finanziaria del progetto), fa leva sullo stadio di Pietralata, ma anche su altri precedenti in Italia: basti pensare al Blue Energy Stadium dell’Udinese, lo stadio dell’Atalanta o la decisione ultima che è stata presa per San Siro. Nella prima proposta si parlava di una concessione a lungo termine (99 anni): Inter e Milan, invece, ora stanno definendo il rogito per la proprietà dell’intera area (in questo modo, naturalmente, il Comune non sarebbe legato al nuovo impianto).
Lotito si trova di fronte ad un progetto circa 430 milioni di euro e non può accontentarsi di semplici concessioni. Lo scorso 15 maggio il presidente aveva incontrato anche il deputato democratico Claudio Mancini, molto vicino al sindaco di Roma Gualtieri. In quell’occasione, presso la Casina di Macchia Madama, si era tenuta una lunga chiacchierata e si era parlato anche dell’iter in corso per la riqualificazione dello stadio Flaminio, impianto progettato da Antonio Nervi per le Olimpiadi del 1960 della capitale. Cinque mesi dopo ed a solo un anno e mezzo dalle elezioni, la situazione è in stallo: la tanto attesa Conferenza dei servizi sarebbe dovuta partire entro la prima metà del mese di giugno. Però, Lotito, prima di presentare formalmente il proprio progetto, vuole abbassare il più possibile il rischio di un possibile rifiuto delle varie Sovrintendenze. Al tempo stesso, è stato anche chiaro, affermando che, per andare avanti, deve ottenere il diritto di superficie o la proprietà dell’intero impianto. La palla passa al Campidoglio, chiamato a valutare non solo il progetto, ma anche le richieste del patron il quale è convinto che, con il proprio piano, riuscirà a riqualificare tutta l’area intorno allo stadio.
Live