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·17 dicembre 2025
Lazio-Nasdaq, Lotito desidera quotarsi per coinvolgere investitori e sponsor sul progetto Flaminio

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«Farò lo stadio», continua a urlare, il patron. L'ultimo incontro in Campidoglio risale al 24 novembre, quando il sindaco Gualtieri, dopo un consulto con l'Avvocatura, aveva sì aperto al diritto di superficie, ma solo una volta ottenuto da Lotito l’ok da parte della Soprintendenza di Stato cui spetta per legge la possibilità, in caso di cessione di bene vincolato come l’impianto di Nervi, di esercitare il diritto di prelazione, un rischio che va azzerato. Novità potrebbero arrivare il 22 dicembre, quando la Roma dovrebbe depositare il suo progetto definitivo. Entro quella data, invece, certamente la Lazio conoscerà in quale modalità potrà operare per gli acquisti di gennaio. La Figc comunicherà infatti ai rispettivi club i riscontri della Commissione, che ha fissato entro sabato 20 dicembre l’ultima riunione prima della trasmissione dei bilanci del calcio. «Noi abbiamo fatto tutto il possibile, consegnato i documenti e siamo fiduciosi, ma il mercato dipende dalla Commisione», dice ora Lotito.
Tutti si chiedono: ma se i conti sono stati fatti in casa a Formello, perché la Lazio non sa già come si potrà muovere in inverno? In realtà, fra il mercato bloccato, "a saldo zero" (un giocatore esce, uno entra con lo stesso ingaggio) e quello “libero”, potrebbe ballare un vecchio credito legato ai diritti tv. Ve ne avevamo già parlato, Lotito lo avrebbe inserito nella trimestrale di settembre, ma è difficile che la Commissione possa farlo valere, in quanto legato a una battaglia legale (ancora in corso) e a una ripartizione della Lega (successiva), e quindi non è quantificabile nell'immediato. Al di là di questo, la Commissione certificherà anche la somma da immettere per rientrare eventualmente nella soglia dell'80% del “costo del lavoro allargato” (con le uscite di Tchaouna e Casale il club era circa all’81%). Facciamo un esempio: se bastassero 3,5-4 milioni, Lotito potrebbe versarli per sbloccare totalmente il mercato. Sarebbe fondamentale per scongiurare una “recidiva” e anche, e soprattutto, per “liberare” i rinnovi (al momento possibili solo senza aumento). Senza gli introiti Uefa e quindi con il rischio di un peggioramento, potrebbero poi servire comunque delle “plusvalenze” in vista della trimestrale di marzo (la soglia dell’indicatore scenderà al 70%, esclusi gli under 23 italiani) e, infatti, il presidente dribbla il discorso: «Non mi fascio la testa prima di rompermela, ma di certo non accetteremo più il danno della scorsa estate.
Abbiamo perso 50 milioni perché avevamo due giocatori in vendita e, senza poterli rimpiazzare, è saltato tutto». Lotito a maggio parlava solo delle uscite di Rovella e Castellanos.Il Messaggero









































