Lazio, Sarri senza filtri: “Sono rimasto solo per amore, fossi stato in altri club sarei andato via” | OneFootball

L’inizio di stagione della Lazio non ha brillato: due vittorie, tre sconfitte e un pareggio. Alla ripresa dopo la sosta, i biancocelesti saranno impegnati sul campo dell’Atalanta, in una sfida delicata che Maurizio Sarri dovrà affrontare ancora in emergenza.

Lazio, Sarri senza filtri: “Sono rimasto solo per amore, fossi stato in altri club sarei andato via”

“La Lazio attuale è dipendente dai giocatori che sono a disposizione, sia nelle scelte che nel modulo. Abbiamo giocato a Genova e contro il Torino senza tanti elementi, una situazione difficile soprattutto dopo i problemi estivi.”

Sull’impegno contro l’Atalanta: “La partita di domani è importante, ma non gli si può dare una valenza esagerata. Sappiamo che tipo di campionato dobbiamo affrontare: molto difficile. Dobbiamo essere umili e lo deve essere tutto l’ambiente. L’Atalanta è simile a quella dello scorso anno con Gasperini, una squadra con grandi valori.”

Emergenza infortuni e gestione della rosa

Sarri ha fatto il punto sugli infortunati: “Sono tutte situazioni al limite. Molti hanno fatto solo un allenamento leggero oggi. Qualcuno lo metteremo dall’inizio, altri durante la gara. Molti problemi sono pregressi: Dia ha un fastidio alla caviglia, Marusic ha riacutizzato una vecchia cicatrice di tre anni, Zaccagni viene da un’estate difficile dopo un intervento.”

Il tecnico ha spiegato come queste assenze condizionino il minutaggio dei giocatori e le scelte tattiche.

Mercato e prospettive future

Sul mercato invernale, Sarri è cauto ma pronto a discutere con la dirigenza: “Ho parlato con il direttore sportivo e mi ha detto che probabilmente a gennaio potremmo intervenire, ma sono tutte situazioni da valutare con calma.”

Atteggiamento in campo: umiltà e spirito di sacrificio

Il tecnico insiste sull’atteggiamento mentale della squadra: “Parlo di umiltà perché la situazione è difficile e diventerà ancora più complicata. L’umiltà e lo spirito di sacrificio saranno fondamentali, ma non deve trasformarsi nell’accettazione della sconfitta. Affrontiamo una squadra forte, ma dobbiamo giocarcela.”

Particolarmente positivo il rendimento di alcuni giovani: “Cancellieri ha iniziato a sfruttare le sue qualità: deve muovere la palla velocemente e attaccare gli spazi, così diventa velenoso. Isaksen è tornato dalla nazionale danese con valori che non ci piacevano, per questo lo abbiamo usato poco. Ora sta tornando a buoni livelli, soprattutto nell’esplosività.”

Sarri: la forza di restare per amore della Lazio

Maurizio Sarri ha anche parlato del suo legame con il club: “Sono rimasto solo per amore. Fossi stato in un altro club sarei andato via. Mi hanno fatto firmare il contratto e poi mi hanno detto del blocco, ma ho ancora tanta forza e voglia di far crescere la squadra.”