Milannews24
·19 agosto 2025
Leao Milan, Caressa incuriosito dall’esterno: sul talento portoghese l’ha detto veramente! E Allegri…

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·19 agosto 2025
Con l’avvicinarsi del fischio d’inizio della Serie A, l’attesa per il campionato è palpabile, ma le incertezze dominano il panorama. Fabio Caressa, voce autorevole del giornalismo sportivo italiano, ha condiviso le sue prime impressioni in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, dipingendo un quadro di grande confusione e imprevedibilità. “Come mi sto preparando? In estate fondamentalmente mi riposo, con un occhio alle amichevoli per capire come giocheranno le squadre e quale sviluppo possa avere la stagione,” ha rivelato Caressa, sottolineando un approccio attento e metodico. Tuttavia, ha subito aggiunto: “Devo dire che quest’anno mi sembra tutto molto confuso… C’è stato pure l’infortunio di Lukaku, è impossibile fare una griglia di partenza, ci sono troppe cose da fare sul mercato.“
Il mercato estivo, ancora in pieno fermento, sta rendendo arduo formulare pronostici concreti. Molte squadre devono ancora completare le proprie rose, e ogni giorno potrebbero arrivare novità in grado di stravolgere gli equilibri. Caressa ha identificato il Napoli come la squadra che, finora, si è mossa con maggiore saggezza e decisione, riuscendo a rafforzare i propri ranghi in modo mirato. Al contrario, ha evidenziato come Juventus e Inter abbiano ancora del lavoro da fare per finalizzare le proprie squadre, suggerendo che le loro reali ambizioni potrebbero dipendere molto dagli ultimi colpi di mercato.
Un’attenzione particolare è stata riservata al Milan, non solo per il cambio in panchina con l’arrivo di Massimiliano Allegri ma anche per le possibili innovazioni tattiche. “Del Milan mi intriga il cambio di posizione di Leao,” ha confessato Caressa, lasciando intendere che le scelte del nuovo tecnico rossonero potrebbero valorizzare ulteriormente il talento del fuoriclasse portoghese. L’estate milanese è stata caratterizzata anche dall’insediamento di un nuovo volto dirigenziale: Tare è il nuovo Direttore Sportivo del Milan, un innesto che promette di portare nuove strategie sul fronte acquisti e cessioni, lavorando a stretto contatto con Allegri per costruire una squadra competitiva.
La Serie A 2025/2026 sarà anche il campionato dei nuovi allenatori, una circostanza che amplifica l’incertezza ma anche l’entusiasmo. “L’attesa c’è, visto che hanno cambiato quasi tutte,” ha rimarcato Caressa. Ogni nuova guida tecnica porta con sé filosofie di gioco e approcci diversi, e sarà fondamentale vedere come questi verranno assimilati dalle rispettive squadre.
Tra i nomi citati, spicca proprio il ritorno di Allegri al Milan, un evento che Caressa commenta con un’osservazione perspicace: “Allegri al Milan ha una gran voglia di ricominciare.” La sua esperienza e la sua fame di vittoria potrebbero essere un fattore determinante per i rossoneri. Per l’Inter, invece, il post-Inzaghi si presenta come una grande incognita. Nonostante il talento di Chivu, indicato come un tecnico promettente, Caressa nutre ancora dei dubbi sulla capacità di mantenere alto il livello competitivo senza il precedente allenatore. La situazione della Roma con Gasperini è un’altra variabile da monitorare attentamente: “Gasperini alla Roma è un’altra cosa da valutare,” ha affermato il giornalista, suggerendo che l’impatto del “Gasp” sulla capitale sarà un test significativo. Infine, la Lazio di Sarri sembra partire con un vantaggio non indifferente: “Sarri con la Lazio ha la rosa completa dal primo giorno di ritiro e per uno che come lui lavora tanto sui meccanismi è importante: mi aspetto una partenza forte.” Questa stabilità e la possibilità di lavorare sulla tattica sin dall’inizio potrebbero regalare ai biancocelesti un avvio di campionato brillante.
In sintesi, la nuova stagione di Serie A si preannuncia come un campionato estremamente equilibrato e ricco di colpi di scena. Le squadre sono in fase di assestamento, i nuovi allenatori devono ancora dimostrare il loro impatto e il mercato è lungi dall’essere concluso. Sarà un’annata in cui la capacità di adattamento e la profondità delle rose faranno la differenza. Chi riuscirà a navigare al meglio in queste acque agitate? Solo il campo, a partire dal prossimo weekend, potrà darci le prime risposte.