gonfialarete.com
·9 gennaio 2025
In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·9 gennaio 2025
Marco Giampaolo, il tanto amato “Maestro”, è tornato a dirigere una squadra di Serie A dopo un paio di stagioni in disparte, chiamato dal Lecce per cercare di conquistare la salvezza. Il tecnico abruzzese ha preso il posto di Luca Gotti e, nelle prime sette partite, ha raccolto otto punti, inclusa la soddisfazione di fermare la Juventus sul pareggio.
Il rimpianto per la Juventus
La Juventus ha un posto speciale nella carriera di Giampaolo, sebbene, come lui stesso ha ammesso, è una pagina che ha vissuto con un certo rammarico. “Nel 2009 ero destinato ad andare alla Juve, ma ero giovane e non ero ancora un grande calciatore”, ha raccontato il tecnico a Radio TV Serie A con RDS. La delusione di non aver colto quell’opportunità fu grande, ma Giampaolo ha cercato di superarla. “Molti hanno detto che le difficoltà che ho affrontato in seguito derivassero da quella delusione, ma non è così”, ha precisato.
L’esperienza al Milan
Il grande salto nella carriera di Giampaolo è arrivato nel 2018, quando Paolo Maldini e Zvonimir Boban lo chiamarono per allenare il Milan. “Fu una grande opportunità, ma non posso dire che l’esperienza sia stata positiva sotto tutti gli aspetti”, ha spiegato Giampaolo. Il suo lavoro con i rossoneri lo ha portato a gestire giocatori come Hakan Calhanoglu, che, come ricorda l’allenatore, non era ancora pronto per esprimere tutto il suo potenziale. Nonostante le difficoltà, Giampaolo ha trovato soddisfazione nella disponibilità dei suoi giocatori e nelle opportunità di crescita individuale.
Il futuro di Giampaolo
Guardando al futuro, Giampaolo è consapevole che la sua carriera ha preso una direzione più modesta rispetto alle aspettative iniziali. “Ho sfiorato la possibilità di allenare una grande squadra e in un’altra mi hanno mandato via. Non credo che avrò più l’opportunità di allenare una big”, ha affermato. Nonostante ciò, Giampaolo è determinato a continuare nel suo mestiere: “Farò questo lavoro fino a quando ne avrò la possibilità, poi mi dedicherò ai ragazzi di casa mia”.
Il presente al Lecce
Attualmente, Giampaolo si sta dedicando al Lecce con l’obiettivo di raggiungere la salvezza. Chiamato da Pantaleo Corvino per dare un’identità chiara alla squadra, il tecnico ha confessato di aver passato due anni lontano dal calcio: “Nel primo anno ho fatto altro, ma poi mi sono preparato, studiavo e mi aggiornavo per farmi trovare pronto”. L’obiettivo è salvare il Lecce il prima possibile, ma Giampaolo è consapevole che la lotta salvezza sarà lunga e difficile.
Il peso del termine “Maestro”
Nel corso della sua carriera, Giampaolo è stato spesso etichettato con il termine “Maestro”, un soprannome che non sempre gli è stato facile da portare. “Dipende dal significato che si dà a questa parola”, ha dichiarato. “Se viene utilizzato con rispetto, va bene, ma se usato in modo ironico o per prenderci in giro, non lo accetto”. Giampaolo non si considera un “maestro”, ma un tecnico che cerca di organizzare le squadre e valorizzare l’intero gruppo, non solo gli undici titolari.
In sintesi, Marco Giampaolo, pur portando con sé i ricordi di esperienze non sempre soddisfacenti, è pronto a mettersi di nuovo in gioco al Lecce. Con una carriera segnata da alti e bassi, Giampaolo si prepara ad affrontare la salvezza dei salentini con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto nei suoi anni da allenatore.