Calcionews24
·19 novembre 2025
Leonardo rivela: «Il PSG ha vinto grazie agli investimenti. Futuro nel calcio? Dipende dalle opportunità. Allenare Milan e Inter? Non mi piaceva. Ecco perché l’ho fatto»

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Leonardo, ex direttore sportivo del Paris Saint-Germain, ha parlato a RMC Sport di vari aspetti del suo percorso professionale, dalle sfide al PSG al suo breve passaggio come allenatore, passando per le esperienze al Milan e all’Inter.
IL SUCCESSO DEL PSG – «Ma se non spendi non vinci. Se guardi chi vince la Champions, sono i club più ricchi. E per noi, all’inizio, l’obiettivo non era di vincere la Champions, ma di essere subito competitivi. È quello che abbiamo fatto. Per Ibrahimovic e Thiago Silva spendemmo solo una settantina di milioni, e non guadagnavano molto più di prima».
IL CAMBIAMENTO CON MESSI, NEYMAR E MBAPPÉ – «Ma anche il calcio era cambiato, come la comunicazione. Oggi i giocatori guadagnano di più con i diritti di immagine che di stipendio. Basta vedere il numero di follower. Allora magari certi giocatori non vanno presi, anche se poi dipende dalle opportunità. Già nel 2021 Neymar e Mbappé volevano andarsene. Kylian voleva andare al Real Madrid. Li avrei lasciati andare e alle giuste condizioni. Il club preferì tenerli, c’era il Mondiale in Qatar: il brasiliano avrebbe potuto fare di più, Messi venne a parametro zero per lo stesso stipendio che prendeva al Barcellona».
IL SUO PASSATO IN ITALIA E IL FUTURO NEL CALCIO – «Non mi è mai piaciuto allenare. Iniziai al Milan perché andava preparata la vendita del club. E poi l’Inter solo perché me lo chiese Moratti. Penso che non tornerò nel calcio, salvo forse per un progetto ambizioso che mi appassioni. Come fu con il PSG. Magari non avrei rinunciato a Donnarumma».
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