Archistadia
·14 ottobre 2019
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L’Italia torna per la seconda volta in Liechtenstein dopo tre anni (novembre 2016, vittoria per 4-0) e ritrova il Rheinpark Stadion nella piccola cittadina di Vaduz, interessante laboratorio architettonico sulle Alpi fra Svizzera e Austria.
Ecco 5 cose da sapere sul Rheinpark Stadion di Vaduz, in occasione di Liechtenstein-Italia.
1 Con poco più di 5mila abitanti, su una superficie di appena 17 km² (esattamente un decimo dell’intero paese), Vaduz è la capitale del Principato del Liechtenstein ma non la città più popolosa (superata dalla vicina Schaan). Vaduz viene chiamata amichevolmente Städtle (“cittadina”) dai suoi abitanti, mentre l’intero stato è soprannominato Ländle (“piccolo paese”).
2 Il Rheinpark Stadion è stato inaugurato nel 1998 con un’amichevole fra il club cittadino, il Vaduz FC (il club shop si trova sull’angolo sud-est dello stadio), e il Kaiserslautern. Si trova sulla sponda est del fiume Reno, che costeggia la stessa Vaduz, ed è raggiungibile a piedi in 10-15 minuti da qualunque punto della città.
3 Dalla tribuna laterale del Rheinpark Stadion si ha un’affascinante vista sulla tribuna principale opposta e sul Castello di Vaduz, sulla collina alle spalle. Lo stadio è costato 19 milioni di franchi svizzeri e ha una capienza di 5.800 posti a sedere (che salgono a oltre 7.500 per le competizioni nazionali, dove sono ammessi posti in piedi).
4 Lo stadio è stato ampliato nel corso degli anni (in origine era costituito soltanto dalle due tribune laterali). Oggi è un impianto completo con quattro tribune indipendenti e coperture a vele e tiranti dotate di pannelli solari.
5 Vaduz è una delle pochissime capitali al mondo a non avere né un aeroporto né una stazione ferroviaria. Rappresenta, però, un interessante esempio di laboratorio architettonico, con la Cattedrale di San Florin (stile neogotico), il Castello del Principe (sede dei regnanti dal 1712) e il Kunstmuseum, il museo d’arte moderna.
… se per caso voleste attraversare a piedi lo splendido ponte coperto in legno Alte Rheinbrücke, sul Reno, a sud della città, ricordatevi di portare con voi i documenti. Sull’altra sponda del fiume vi ritroverete in Svizzera e i controlli sono sempre attivi, perché nessuno dei due paesi fa parte dell’Unione Europea!
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