Pagine Romaniste
·14 febbraio 2025
L’importanza delle alternative
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·14 febbraio 2025
Corriere dello Sport (U. Trani) – Non è la prima volta in questa stagione. E non sarà nemmeno l’ultima. Ranieri anche a Oporto ha avuto la conferma dell’utilità di alcuni suoi panchinari.
La Roma non è riuscita a vincere (1-1), subendo ingenuamente il pari nella ripresa e nel suo miglior momento, ma è andata momentaneamente in vantaggio sfruttando proprio le riserve. A indirizzare la partita Baldanzi, entrato in corsa per l’ispirato Dybala, colpito duro al ginocchio sinistro al ventesimo e uscito quarantesimo, e Celik, schierato dall’inizio al posto del titolarissimo Hummels.
Baldanzi è stato il primo cambio di Ranieri. Che lo ha battezzato da tempo: è lui il vice Dybala e non Soulé che entrerà solo dopo il pari del Porto, gol di Moura su deviazione proprio di Baldanzi, disponibile a ricorrere all’indietro sulla ripartenza iniziata dal portiere avversario.
Celik va considerato il dodicesimo uomo. Ranieri lo chiama in causa appena la Roma è in emergenza. Da esterno e da difensore. All’inizio della ripresa ecco altri panchinari: Pisilli per Koné ed El Shaarawy per Saelemaekers, cambi obbligati per i giallorossi. Poi Soulé – anche lui alternativa preziosa – per Pellegrini. Fuori Dovbyk per Paredes. Il pari è poco. Diventa accettabile, guardando al ritorno di giovedì all’Olimpico.