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·2 giugno 2025

L’Inter di Inzaghi ha perso ogni riferimento tecnico

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L’Inter chiude il 2024-2025 trovandosi in mano un pugno di mosche. Non solo a livello di vittorie effettive, ma soprattutto pensando alle basi da cui ripartire.

PARADOSSO NERAZZURRO – L’Inter ha vissuto una stagione con diverse anomalie nel 2024-2025. La prima delle quali è aver mantenuto una certa competitività senza avere un reale punto di forza. Ebbene sì, provate a pensarci. Quale è stato il punto di forza dei nerazzurri in stagione? Quella dote a cui aggrapparsi nei momenti più difficili? Proviamo a rispondere, per capire la portata del problema.


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QUESTIONE DI GIOCO – La prima risposta che viene è il gioco di Inzaghi. Il vero tratto distintivo della sua Inter. Quella manovra variegata che negli anni ha permesso di valorizzare i giocatori e trovare risultati. In questa stagione però in realtà non si è visto così tante volte. In campionato parliamo letteralmente di una manciata di partite. Perché la squadra ha spesso giocato col freno a mano tirato, per mille motivi. In Champions League il discorso è diverso, ma anche qui l’Inter ha avuto un percorso di gestione. Il gioco avvolgente e corale si è visto in un paio di partite nel girone e facciamo col Bayern a Monaco. A San Siro col Barcellona bisognerebbe discutere visti i tanti fatti eccezionali, ma possiamo considerare sicuramente il primo tempo. In ogni caso, tra tutto siamo su una decina di partite. Su oltre cinquanta stagionali. Il gioco quindi non è stato un riferimento. L’Inter di Inzaghi ha perso il suo tratto distintivo. Quindi cosa rimane?

CENTROCAMPO PERSO – Parlando dei singoli reparti, il punto di forza dell’Inter di Inzaghi è sempre stato il centrocampo. Il rendimento della mediana ha sempre indirizzato i risultati della sua squadra. Infatti in questa stagione il centrocampo non ha funzionato. Mkhitaryan non ha mai avuto il rendimento degli ultimi anni se non in qualche picco isolato, Calhanoglu si è perso con gli infortuni per inseguire la sua Turchia, Barella ha avuto dei periodi positivi e altri estremamente negativi. Perso il riferimento centrale, alla squadra è toccato compensare con gli altri reparti. E anche qui se volete trovare un punto di forza ho brutte notizie.

PROBLEMA IN DIFESA – L’Inter nel 2023-2024 ha vinto il campionato anche grazie alla solidità difensiva. Che però nasceva dal lavoro del centrocampo. Perso quello, l’Inter 2024-2025 si è scoperta assai più vulnerabile. Fin dalla prima uscita stagionale. E non è mai cambiata in tutto l’anno. Solo il girone di Champions ha fatto eccezione, ma la fase a eliminazione ha cambiato la musica anche prima del disastro in finale. I gol subiti hanno compromesso i risultati, e di fatto sono costati il campionato. Nemmeno la difesa quindi ha rappresentato un punto di forza credibile. Cosa rimane?

NUMERI OFFENSIVI, MA SENZA ATTACCO – L’attacco. L’Inter ha chiuso la stagione come miglior attacco della Serie A. Questo dato però è assai fuorviante. Il rendimento degli attaccanti infatti è stato complessivamente insufficiente. Il miglior marcatore in campionato è Thuram con quattordici gol. Lautaro si è fermato a dodici. arrivando in stagione a ventidue. Pochi. Non bastassero i numeri puri, gli uomini offensivi hanno avuto un crollo vero e proprio nel 2025. Insomma, non sono mai state le punte a trascinare la squadra, con l’eccezione di Thuram fino a novembre. Anzi, la squadra ha dovuto lavorare il doppio per farli segnare in certe condizioni. L’Inter è riuscita a produrre un certo numero di gol malgrado l’attacco. E quindi nemmeno il reparto offensivo rappresenta un punto di riferimento. Capite la portata del problema?

COME RIPARTIRE? – L’Inter chiude il 2024-2025 senza alcuna certezza. Anzi, in realtà una c’è. L’efficacia sui calci piazzati, in particolare sui corner. La singola situazione. Quella che, stringi stringi, ha permesso di superare Bayern e Barcellona. Col Psg non sono arrivati gol da corner, e infatti non sono arrivati gol e basta e l’Inter è finita travolta. Avere solo i corner come punto di forza è un po’ poco in una stagione intera. Ed è nulla per ripartire il prossimo anno. L’Inter dovrà riflettere attentamente su questa condizione.

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