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·18 dicembre 2024
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Percorso netto. Era questa l’idea di Samperi: aprire il suo cammino sulla panchina della Nazionale di futsal con delle vittorie contro Norvegia (un mese fa) e Lituania - nei due match giocati ieri e oggi a Benevento - ricercando e trovando la compattezza di un gruppo che potesse chiudere il 2024 con fiducia in vista di un inizio di 2025 che avrà come scenario principale le qualificazioni a EURO Futsal 2026. Gli Azzurri hanno risposto come il ct sperava: quattro vittorie su altrettante uscite, 15 gol fatti e uno appena quello subito. Anche questa sera al Pala Tedeschi, dopo il 4-0 della prima sfida, è arrivato un netto successo: 2-1 il finale, con De Oliveira sugli scudi, autore della doppietta decisiva.
SAMPERI Si chiude così l’ultimo appuntamento dell’anno: dal 1° gennaio si volterà pagina, perché si comincerà a fare, realmente, sul serio con in calendario giovedì 30 Italia-Bielorussia al Pala Catania di Catania. Quattro partite vere per avviare un nuovo cammino, Samperi può essere soddisfatto: “In questo momento per noi vincere è troppo importante - commenta il ct a fine partita -. Sono soddisfatto sì del risultato: credo che avremmo dovuto capitalizzare qualcosa in più, perché in ambito europeo le partite possono essere aperte fino alla fine e così è stato questa sera”. L’Italia vince e acquisisce fiducia nel suo nuovo cammino: “Questo è il lavoro che dobbiamo fare, avere sempre più consapevolezza dei nostri mezzi. Oggi è stata una partita completamente diversa rispetto al 4-0 di ieri, il pallino del gioco l’abbiamo sempre avuto noi, ma non abbiamo finalizzato a sufficienza e sappiamo di dover essere maggiormente cattivi sotto porta”. Alla fine, dopo le prime quattro partite da commissario tecnico il bilancio è comunque positivo: “Se a settembre mi avessero detto che avremmo sempre vinto, subendo un solo gol fra tutte le uscite, avrei firmato subito - sorride in chiusura il ct -. Le partite importanti inizieranno a gennaio, quando varranno tre punti nel cammino delle qualificazioni all’Europeo”.
LA PARTITA Con Dalcin e Pulvirenti in tribuna a riposo precauzionale, Samperi sceglie Bellobuno e Fortini in quintetto, confermando Musumeci, Schiochet e De Oliveira. Sin dai primi istanti di partita è l’Italia a prendere in mano il ritmo gara: gli Azzurri alzano i giri del motore, aumentando la pressione e la velocità nella fase di circolazione. Arrivano le prime occasioni: la più importante al 5’ con una puntata di Barichello deviata in angolo da un tuffo plastico di Macenis. La difesa lituana tiene, anche se sembra sempre appesa a un filo sottile: a 11’ dall’intervallo Samperi si gioca la carta Podda, ieri mai impiegato. È Musumeci, assieme ancora a Barichello, a concludere a ripetizione in questa fase centrale di primo tempo, ma il punteggio non si sblocca. De Lima prova a cambiare le carte in tavola: esattamente come nel match di martedì, inserisce Jaskutis, il secondo portiere, per giocare con il 5vs4 di movimento alleggerendo il forcing azzurro. A 5’ dalla fine, però, Rossetti si procura un calcio di punizione al limite dell’area di rigore: sugli sviluppi della palla da fermo Schiochet pesca De Oliveira che, questa volta sì, batte Macenis per il vantaggio dell’Italia. Subito dopo è Rossetti ad avere la chance del raddoppio, ma dopo aver saltato Macenis il pivot del Braga calcia largo di un soffio da posizione defilata.
SECONDO TEMPO Nella ripresa Italia subito pericolosa con un tiro di Fortini che termina largo di un soffio. De Lima continua ad alternare i suoi portieri, con Jaskutis che prende il posto di Macenis quando c’è da uscire dalla pressione sfruttando il quinto di movimento. Al 5’ arriva la prima vera parata della partita di Bellobuono, bravo nell’allungarsi in tuffo sulla sua destra sul tiro rasoterra di Vasylius. Nel primo vero momento della partita in cui la Lituania riesce a creare qualche grattacapo all’Italia, gli Azzurri reagiscono e raddoppiano: Barichello trova una grande palla in diagonale per Schiochet che, ancora una volta, serve un assist al bacio per De Oliveira per il 2-0. Gli Azzurri rischiano su una ripartenza al 10’, ma Bellobuono è straordinario nel due contro zero nel respingere il tiro a botta sicura di Sendžikas. Passano i minuti e l’Italia sfiora a più riprese il 3-0: ci va vicinissimo Barichello al minuto 13, ma il suo piazzato colpisce la base del palo. A 6’ dalla fine la Lituania mette Juchno fisso come portiere di movimento alla ricerca di un gol che possa riaprire la partita: e la rete arriva, a 3’ dalla sirena, con Spietinis che batte Bellobuono anche grazie a una impercettibile, quanto decisiva, sfortunata deviazione di Venancio alle spalle del portiere azzurro. L’Italia stringe i denti sugli ultimi assalti finali, conquistando così un altro prezioso successo nel suo cammino di crescita.
ITALIA-LITUANIA 2-1 (1-0 pt)
Italia: Bellobuono, Musumeci, Fortini, Schiochet, De Oliveira, Pietrangelo, Isgrò, Rossetti, Venancio, Barra, Liberti, Micheletto, Podda, Tondi, Barichello. Ct. Samperi
Lituania: Macenis, Derendiajev, Voskunovič, Zagurskas, Juchno, Bliukis, Bučma, Spietinis, Sendžikas, Gecevičius, Vasylius, Osauskas, Sipavičius, Jaskutis. Ct De Lima
Reti: 15’pt e 7’st De Oliveira (I), 17’ Spietinis (L)
Arbitri: Nicola Maria Manzione, Emilio Romano, Marco Moro; Crono: Antonio Dimundo
Note: 18’pt ammonito Spietinis (L), 12’st ammonito Barichello (I), 13’ ammonito Fortini (I), 17’ ammonito Osauskas (L)