L’Italia scalda i motori a Tirrenia. Capitan Pirola: “Qui ognuno lotta per il proprio compagno, siamo carichi e abbiamo una gran voglia di vincere” | OneFootball

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·6 giugno 2025

L’Italia scalda i motori a Tirrenia. Capitan Pirola: “Qui ognuno lotta per il proprio compagno, siamo carichi e abbiamo una gran voglia di vincere”

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La data chiave è il 28 giugno. Il 28 giugno 2023 la sconfitta con la Norvegia condannava la Nazionale Under 21 a una bruciante eliminazione. Alla Cluj Arena sarebbe bastato un pareggio per avanzare ai quarti di finale dell’Europeo di Georgia e Romania, ma il gol a metà ripresa dell’ex attaccante della Salernitana Erik Botheim spense i sogni di gloria di Tonali e compagni. Fine della corsa. Due anni dopo l’Italia ci riprova. E stavolta giocare l’ultima partita del torneo il 28 giugno sarebbe già una mezza conquista, visto che quel giorno a Bratislava andrà in scena la finale del Campionato Europeo. Da dodici anni ormai la Nazionale Under 21 non riesce a raggiungere l’ultimo atto di una kermesse che l’ha vista alzare al cielo il trofeo cinque volte, anche se la vittoria più recente è datata 2004. Quell’anno nascevano alcuni degli Azzurrini che oggi sono a Tirrenia, pronti a volare in Slovacchia domenica per scrivere un’altra pagina di storia. Nella speranza di un lieto fine.

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PAROLA DI CAPITANO. Da capitano della squadra, Lorenzo Pirola si appresta a vivere il suo terzo Europeo Under 21. E’ reduce da una stagione esaltante con l’Olympiacos, chiusa con la vittoria del campionato e della Coppa di Grecia: “La migliore della mia carriera – confessa il difensore classe 2002 nell'intervista rilasciata al sito della FIGC – ho giocato 35 partite e alzato due trofei. Il mio non è stato un trasferimento usuale per un ragazzo di 22 anni: venivo da una retrocessione, il mercato in Italia era un po’ bloccato e mi si è presentata questa occasione. Si è dimostrata la scelta giusta, ma c’è voluto coraggio”. Due estati fa proprio dal ritiro dell’Under 21 a Tirrenia aveva rivelato di aver dovuto posticipare il matrimonio con la sua fidanzata, Martina, per giocare l’Europeo. Lo scorso giugno sono convolati a nozze e adesso vivono insieme ad Atene: “E ci troviamo benissimo, al 99% resterò anche l’anno prossimo. E’ una città bellissima, ci sono il sole e il mare. Sembra di stare in Italia”. Più complicato il rapporto con la lingua: “So dire praticamente solo buongiorno e buonasera. Quando i miei compagni parlano in greco è impossibile capire che cosa dicono”.


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L’UNDER 21 COME UNA FAMIGLIA. A proposito di compagni di squadra, in Under 21 sembra quasi di stare in famiglia: “Due anni fa ero un po’ più piccolo e non ero tra i leader, che erano i vari Tonali, Carnesecchi etc. Ora che mi sento uno dei leader di questa squadra posso dire che il nostro è un gruppo compattissimo, dentro e fuori dal campo. In due anni non c’è mai stato un problema tra di noi e il fatto di stare bene insieme è fondamentale, forse anche più dell’aspetto tecnico perché poi in campo devi avere la voglia di lottare per il tuo compagno”. Domenica si parte per la Slovacchia e il primo obiettivo è quello di superare il girone: “La prima partita è forse la più importante, se vinci con la Romania poi magari riesci a qualificarti già con la Slovacchia. Se perdi, invece, devi fare sei punti nelle altre due gare. E’ vero, il calcio è strano e regala sempre sorprese, ma sulla carta preferirei arrivare già qualificato al match con la Spagna”. Per quanto riguarda un’ipotetica griglia di partenza, Pirola ha le idee chiare: “Parto dal presupposto che siamo forti.  Metto davanti un primo gruppo con Francia, Inghilterra e Spagna e subito dopo noi, il Portogallo e l’Olanda”.

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IMPARARE DAGLI ERRORI. Anche nella passata edizione l’Italia si era presentata all’Europeo convinta di poter arrivare fino in fondo. Allora come oggi non mancavano i giocatori di talento, alcuni, come Tonali, già affermati e altri, da Carnesecchi a Cambiaso, da Rovella a Ricci, diventati titolarissimi in Serie A: “Eravamo più forti della Norvegia e della Svizzera, potevamo sicuramente andare avanti ma siamo usciti al girone. C’è stato il gol fantasma con la Francia che ci ha portato via un punto, poi con la Norvegia siamo andati sotto, si sono chiusi e non siamo riusciti a pareggiare. Non è come in campionato, che magari perdi e hai altre 37 gare per recuperare. Se sbagli una partita rischi di andare a casa ed è quello che purtroppo è successo a noi”. La speranza è che stavolta l’Italia possa fare più strada, voglia ed entusiasmo di certo non mancano: “Stiamo spingendo negli allenamenti e siamo carichi. Anche nelle partitelle nessuno vuole perdere, se a fine seduta stiamo pareggiando chiediamo al mister di continuare a giocare perché ognuno di noi vuole vincere. E’ importante perché a una settimana dall’Europeo siamo già entrati nell’ottica di voler vincere le partite. Giocando con le nostre idee e la nostra intensità possiamo mettere in difficoltà tutti. E abbiamo una gran voglia di portare a casa questo trofeo”.

I NUMERI DI MAGLIA DEI 23 CONVOCATI PER IL CAMPIONATO EUROPEO

Portieri: 1 Sebastiano Desplanches (Palermo), 22 Jacopo Sassi (Crotone), 12 Gioele Zacchi (Latina);

Difensori: *15 Diego Coppola (Hellas Verona), 6 Daniele Ghilardi (Hellas Verona), 19 Gabriele Guarino (Carrarese), 13 Michael Kayode (Brentford), 5 Lorenzo Pirola (Olympiacos), 3 Matteo Ruggeri (Atalanta), 16 Riccardo Turicchia (Juventus), 2 Mattia Zanotti (Lugano);

Centrocampisti: 23 Alessandro Bianco (Monza), *8 Cesare Casadei (Torino), 18 Issa Doumbia (Venezia), 14 Giovanni Fabbian (Bologna), 21 Jacopo Fazzini (Empoli), 7 Cher Ndour (Fiorentina), 20 Niccolò Pisilli (Roma), 4 Matteo Prati (Cagliari);

Attaccanti: 9 Giuseppe Ambrosino (Frosinone), 11 Tommaso Baldanzi (Roma), 10 Wilfried Gnonto (Leeds United), 17 Luca Koleosho (Burnley).

*si aggregheranno al gruppo il 10 giugno, al termine degli impegni con la Nazionale A

Staff – Tecnico: Carmine Nunziata; Capo delegazione: Giancarlo Antognoni; Coordinatore delle Nazionali Giovanili Maschili: Maurizio Viscidi; Team Manager: Gianfranco Serioli; Assistenti tecnico: Matteo Brighi e Christian Maggio; Preparatori atletici: Vito Azzone e Luca Coppari; Preparatore dei portieri: Fabrizio Ferron; Match analyst: Gianluca Mazziotti; Medici: Daniele Mazza e Vincenzo Santoriello; Nutrizionista. Maria Luisa Cravana; Fisioterapisti: Tommaso Cannata, Giuliano Gepponi e Nicola Sanna; Segretario: Manfredi Martino.

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