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·29 ottobre 2025

Liverpool, Chiesa: “Qua posso essere leader! Le ultime partite? Dobbiamo fare di più”

Immagine dell'articolo:Liverpool, Chiesa: “Qua posso essere leader! Le ultime partite? Dobbiamo fare di più”

Federico Chiesa, attaccante del Liverpool, si è concesso ad un’intervista al giornale ‘The Times’. Di seguito le parole dell’ex Juventus. 

Dopo una prima stagione piena di difficoltà, Federico Chiesa si sta prendendo sulle spalle il Liverpool. L’ex esterno di Fiorentina e Juventus, arrivato in Premier League nell’estate del 2024, non aveva avuto un grande impatto con il calcio inglese, anche per colpa di qualche infortunio di troppo. Questa stagione, però, è iniziata in tutt’altro modo: il classe ’97 è stato impiegato molto di più da Arne Slot, rispondendo con buone prestazioni sul campo. Per lui sono 2 i gol e 3 gli assist messi a referto in questa stagione in 9 partite. Federico si è concesso ai microfoni del ‘The Times‘ per parlare del suo inizio di stagione e non solo: di seguito le sua parole… .


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Chiesa: “Onorato dell’affetto dei tifosi del Liverpool! Oggi sono un giocatore diverso…”

Di seguito le parole di Federico Chiesa al ‘The Times’, riprese dal sito web goal.com.

Sul suo ruolo al Liverpool: “Prima di tutto sono onorato di avere un supporto così grande dai tifosi, soprattutto perché parliamo dei tifosi del Liverpool. Sento di poter dare un po’ di leadership in campo: ho 28 anni e in squadra ci sono tanti ragazzi intorno ai 24, o come Florian Wirtz che ne ha appena 22″.

Sulle differenze tra la scorsa stagione e quella attuale: “L’anno scorso non ero in condizione. Non ero pronto mentalmente e non ho giocato, ed era giusto così: non ero allo stesso livello degli altri. Quest’anno, invece, fin dall’inizio mi sono sentito meglio fisicamente e mentalmente. Sto giocando di più e ho ancora bisogno di continuità per arrivare al livello richiesto.”

Un giocatore diverso: “Quando ho vinto l’Europeo giocavo con grande regolarità. Oggi sono un giocatore diverso, ma mi piace la direzione che sto prendendo e il fatto di essere migliorato in molti aspetti del mio gioco, anche se ho perso un po’ di velocità”. 

Sul momento difficile della squadra: “Dobbiamo pensare a cosa possiamo fare meglio e, di solito, quando ci troviamo in questa situazione, la prima cosa che ti viene in mente è dare di più, allenarti più duramente. A volte non c’è bisogno di parlare della situazione. Sai già cosa sta succedendo. È stato positivo che dopo la partita non abbiamo parlato, perché è un segno che tutti vogliono cambiare.”

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