Calcionews24
·29 ottobre 2025
Liverpool, quante difficoltà rispetto all’anno scorso. Nel mezzo anche un dato poco confortante

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·29 ottobre 2025

Il momento del Liverpool è estremamente delicato: dopo i fasti della stagione precedente, la squadra sta attraversando una fase di evidente sofferenza. Le sconfitte già accumulate e la forma degli uomini‑chiave destano preoccupazione. Tra questi, Mohamed Salah appare irriconoscibile rispetto ai suoi standard, mentre la tenuta del reparto difensivo contrasta con l’immagine di solidità che abitualmente caratterizza il club.
Come riportato da TalkSports.it, il Liverpool, che nella stagione 2024‑25 aveva trionfato in Premier League in maniera autoritaria, ora sembra pagare il conto di alcune scelte tattiche e della difficoltà a mantenere la stessa continuità. L’analisi recente evidenzia che la squadra ha perso più spesso, subendo gol in momenti inattesi e dando l’impressione che molte partite siano sfuggite per dettagli. Il calo complessivo si lega al fatto che alcuni meccanismi collettivi del Liverpool non funzionano più al livello precedente.
Un punto centrale della riflessione riguarda proprio la condizione di Mohamed Salah. In passato simbolo della risalita del Liverpool, oggi il suo rendimento è ben al di sotto delle attese: il numero di tiri tentati, l’efficacia nei dribbling e l’apporto al gioco offensivo della squadra sono calati sensibilmente. Questo indebolisce il Liverpool non solo sul piano individuale, ma anche sul piano del morale e della fiducia. Quando il suo livello è basso, tutta la squadra ne risente.
Altro elemento critico riguarda la struttura difensiva del Liverpool che non garantisce le certezze delle stagioni migliori. I cali nelle prestazioni di reparto, la vulnerabilità sulle palle inattive e la lentezza nelle ripartenze hanno permesso agli avversari di trovare spazi che in passato sarebbero stati chiusi. Questo mette in evidenza che il Liverpool fatica a reagire quando viene messo sotto pressione e che i meccanismi difensivi, un tempo rocciosi, oggi mostrano crepe.
In aggiunta, la scelta tattica del tecnico del Liverpool ha sollevato interrogativi: alcuni passaggi dal modulo tradizionale hanno destabilizzato la squadra, rendendo meno fluido il possesso e meno incisive le transizioni. Il Liverpool che amava sopraffare l’avversario con intensità e versatilità oggi appare più prevedibile e meno pericoloso. Le difficoltà riscontrate in partita sembrano influenzare la fiducia dei giocatori e l’inerzia della squadra.
La situazione del Liverpool è dunque complessa: da campione a squadra in difficoltà, il percorso di transizione non è lineare. Serve una reazione decisa, una ridefinizione dei ruoli e un ricompattamento collettivo. Se il club non riuscirà a ritrovare l’equilibrio che lo aveva reso dominante, il rischio è che il Liverpool non solo perda posizione nella classifica, ma anche quella credibilità internazionale che aveva costruito con fatica. Il club dovrà dimostrare che è pronto a reagire, perché il Liverpool più forte non è quello che ha vinto, ma quello che vince dopo aver perso.









































