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·15 settembre 2025

Locatelli: «La vittoria contro l’Inter ci dà entusiasmo. La Juve è compatta, ora…»

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Le parole di Manuel Locatelli, centrocampista della Juve, sulla vittoria dei bianconeri contro l’Inter in Serie A. Tutti i dettagli in merito

Manuel Locatelli ha parlato in conferenza stampa in vista di Juve-Borussia Dortmund, tornando sulla vittoria contro l’Inter.

CLIMA NELLO SPOGLIATOIO – «Arriviamo molto carichi, l’Inter ci ha lasciato molto entusiasmo, vincere è stato bellissimo. Siamo carichi, fiduciosi, ci sarà una bellissima atmosfera. Sentire quella musichetta sarà speciale».


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JUVE PIU’ FORTE DELL’ANNO SCORSO – «Son passate tre partite quindi fare questa valutazione è difficile. Siamo tanto squadra, stiamo bene col mister, abbiamo finito bene l’anno scorso con lui. Ci siamo conosciuti anche a livello umano al Mondiale, siamo più gruppo rispetto all’anno scorso».

IN COSA HA FATTO PASSI IN AVANTI – «Sono io che interpreto quello che mi chiede il mister. Andare avanti in verticale, fare mio ciò che mi chiede, sono felice, sto bene, c’è da lavorare, c’è una base buona».

ALI DELL’ENTUSIASMO O PLACARE L’EUFORIA – «Ci vuole equilibrio, vanno analizzate le cose fatte bene con l’Inter e anche quelle fatte male. Bisogna andare sulla fiducia ma abbiamo preso anche 3 gol. Dobbiamo essere equilibrati».

MENO PAURA – «Quando si gioca a calcio non bisogna avere paura, non c’entra con lo sport. Il mister ha dialogato tanto con noi, lui e il suo staff. Questo suo modo di fare, di parlarci, ci ha aiutato e ha unito anche il gruppo. Ci servirà come detto».

IN EUROPA SI GIOCA PIU’ OFFENSIVI – «Le statistiche non mentono, è una competizione più corta e diversa dal campionato. C’è anche molta qualità davanti, le squadre giocano in modo diverso. Non so quale sia il segreto per vincere, lo scorso anno il Psg ha vinto anche per le parate di Donnarumma».

SENTE SUA QUESTA JUVE – «Sono il capitano e orgoglioso di esserlo, questo supera tutti i miei sogni da bambino e cerco di essere un esempio nel quotidiano. Questo deve essere un capitano, in campo e fuori».

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