Inter News 24
·23 settembre 2025
L’Onu avverte UEFA e FIFA e chiede l’esclusione di Israele: «Gli organismi sportivi non chiudano un occhio»

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·23 settembre 2025
In attesa delle decisioni da parte di UEFA e FIFA, l’ONU ha rivolto una richiesta ai massimi esponenti del calcio internazionale, sollecitando azioni concrete contro le violazioni dei diritti umani.
LA NOTA – «Lo sport deve respingere la percezione che tutto proceda come se niente fosse. Gli organismi sportivi non devono chiudere un occhio sulle gravi violazioni dei diritti umani, soprattutto quando le loro piattaforme vengono utilizzate per normalizzare le ingiustizie».
Questo si legge nella nota inviata oggi, martedì 23 settembre, dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
L’ONU ha quindi chiesto l’esclusione di Israele dagli eventi calcistici internazionali, in un contesto di crescente preoccupazione per le violazioni dei diritti umani, in particolare legate alle azioni militari e alle politiche contro i palestinesi. Questa richiesta potrebbe avere ripercussioni significative per la Nazionale israeliana, che è inserita nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2026 contro l’Italia, nonché per i club israeliani che partecipano alle competizioni europee.
LE RIPERCUSSIONI SUI CLUB E LA NAZIONALE – Una delle squadre che potrebbe essere direttamente coinvolta è il Maccabi Tel Aviv, che domani debutterà in Europa League affrontando il PAOK Salonicco. L’eventuale esclusione di Israele dalle competizioni internazionali potrebbe quindi influire anche sulla partecipazione dei club israeliani a questi tornei, ponendo questioni legali e sportive complesse da risolvere. La Nazionale israeliana potrebbe vedere compromessa la sua possibilità di partecipare alle qualificazioni per il prossimo Mondiale, se la richiesta dell’ONU venisse accolta dalle federazioni calcistiche internazionali.
Questa posizione dell’ONU aggiunge un ulteriore capitolo alla discussione sul ruolo dello sport nella politica internazionale e sulle responsabilità degli organismi sportivi riguardo alle violazioni dei diritti umani, sollevando interrogativi su come la comunità calcistica risponderà a queste sollecitazioni.