Lookman Inter, Atalanta infastidita per quel comportamento dei nerazzurri: il retroscena a sorpresa | OneFootball

Lookman Inter, Atalanta infastidita per quel comportamento dei nerazzurri: il retroscena a sorpresa. Ecco di che si tratta

La trattativa tra il calciomercato Inter e l’Atalanta per Ademola Lookman, attaccante nigeriano classe 1997 reduce da un’ottima stagione in Serie A (culminata con la qualificazione alla prossima edizione della Champions League), è entrata in una fase di stallo, ma emergono retroscena che spiegano il motivo di questo rallentamento. Secondo quanto riportato da calciomercato.com, a Bergamo ci sarebbe una crescente irritazione per le modalità con cui si sta sviluppando il negoziato.

Lookman Inter, l’Atalanta non gradisce le pressioni

La società nerazzurra ha messo sul piatto una proposta da 42 milioni di euro più 3 di bonus, considerata finora insufficiente dagli orobici. Ma la vera novità riguarda i rapporti tra l’Atalanta e gli agenti di Lookman. La dirigenza bergamasca non avrebbe apprezzato il pressing continuo esercitato dall’entourage del giocatore, che da giorni sta spingendo con forza affinché si arrivi a un accordo con il club milanese.

Questa situazione avrebbe indotto i dirigenti dell’Atalanta a prendersi ulteriore tempo prima di dare una risposta definitiva. La strategia del club è chiara: vuole gestire tempi e modalità della cessione, senza farsi condizionare da pressioni esterne, neanche se provenienti dallo stesso calciatore o dai suoi rappresentanti.

L’Inter resta in attesa, ma valuta anche un piccolo rilancio

Nel frattempo, in Viale della Liberazione si valuta se effettuare un rilancio di 2 milioni rispetto alla proposta attuale. Una decisione che potrebbe arrivare solo a fronte di un segnale concreto da parte dell’Atalanta, che per ora continua a temporeggiare. La società milanese, guidata dal direttore sportivo Giuseppe Marotta, resta vigile, ma è pronta anche a valutare alternative in caso di ulteriore chiusura.

Ulteriori aggiornamenti sono attesi nelle prossime ore, in un braccio di ferro che sembra tutt’altro che concluso.