FiorentinaUno
·13 maggio 2025
L'opinione: "Palladino un capro espiatorio, la colpa non è solo la sua perché..."

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·13 maggio 2025
Sul Corriere Fiorentino, Ernesto Poesio si esprime in merito alla sconfitta contro il Venezia e il periodo dei viola. Queste le parole del giornalista.
Il riferimento è alla posizione dell’allenatore, blindatissimo da Commisso, ma nell’occhio del tornado delle polemiche e dell’insoddisfazione di una piazza che dopo 6 anni di gestione a stelle e strisce non si è mai tolta la soddisfazione di concludere una stagione nelle zone davvero alte della classifica (uno score così durante la precedente gestione sarebbe stata criticata pesantemente) con il settimo posto come miglior piazzamento assoluto. Eppure la suggestione europea (ma della coppa minore) con le due finali perse, finora era riuscita a coprire (almeno secondo una narrazione piuttosto diffusa) le difficoltà di un progetto tecnico che in fondo non è mai decollato.
Commisso(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via One Football)
Basta pensare che questa squadra che, con un certo sollievo di tutti, tra due partite avrà concluso la stagione, sarà ancora rivoluzionata in estate visto che per gran parte costruita su prestiti che difficilmente saranno rinnovati. E che i protagonisti come Kean e De Gea potrebbero decidere di cambiare aria, con i viola che non avranno probabilmente palcoscenici europei su cui esibirsi. Il tutto con un allenatore sotto accusa, a cui la piazza non perdonerà questo finale di stagione e che, come spesso accaduto, finirà per fare da capro espiatorio di colpe sue (e ne ha) ma anche di quelle che invece andrebbero suddivise in società. E non per chissà quale resa dei conti, ma per provare a migliorare una gestione che si è rivelata non sufficiente a cambiare passo. E a dar seguito sul campo a quell’ambizione che ieri è naufragata nella laguna di Venezia.