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·27 giugno 2025
Lorenzo Casini: "Blocco hard del mercato della Lazio misura sproporzionata. Altre sei squadre…"

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·27 giugno 2025
Preoccupano le notizie che in questi giorni orbitano su Formello con la Lazio che è impossibilitata a fare mercato per aver sforato tre indici economici. La società biancoceleste sta cercando di trovare una soluzione ma il tempo stringe e le vie di uscita sono poche, a ciò si aggiunge la situazione legata a Maurizio Sarri che si sarebbe sentito tradito essendo a conoscenza di altre verità sulla situazione della Lazio.
Intervenuto in diretta su Radio Radio, l'ex presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato della situazione legata al mercato bloccato della Lazio.
IPA
Siamo in una situazione molto frequente in Italia, quando si va a cambiare un sistema di regole e si passa da un sistema ad un altro e purtroppo non si disegnano correttamente le norme transitorie. A marzo 2024 viene finalmente approvato dalla federazione un'istanza che le squadre di A portavano avanti da tempo cioè avere un sistema di controllo uguale a quello del Uefa per le squadre di Serie A. Questo sistema doveva andare insieme a quella grande riforma di sostituzione della Covisoc con la commissione pubblica doveva poi partire per la 25/26 e in effetti partirà, a gennaio il controllo sulle squadre sarà quello del UEFA. Mentre bisognava far partire questo sistema per queste estate sono scattati i vecchi indicatori di controllo che con valori anche molto alti, che sono il retaggio di una progressiva crescita, sono stati usati per verificare la situazione delle squadre e un terzo delle squadre si sono trovate in difficoltà, sei sono incorse nel blocco di mercato soft cioè devono prima vendere e poi comprare, e una per aver mancato i tre indicatori di cui uno di pochissimo e dove si poteva fare qualcosa prima si è ritrovata con il blocco hard, è veramente singolare. La Serie A aveva chiesto di non avere questi indicatori applicati in estate però purtroppo le regole sono rimaste e stanno creando questi problemi.
Non ho questa informazione ho solo il numero, due hanno già ripianato e quattro ancora devono prima vendere e poi comprare. L'indicatore di liquidità va a mostrare il rapporto tra entrate e uscite negli ultimi 12 mesi vuol dire 80 di entrate e 100 di uscite come massimo tollerato. Se la situazione è migliorata dopo marzo non se teine conto e la liquidità in oltre non conta la patrimonializzazione delle società. Il caratteri di esser patrimonializzato non viene pesato, può succedere però che una società non ha grande patrimonialità, poiché questo debito lo dovrà pagare dopo tre o cinque anni risulta positiva come liquidità. Ci sono storture in questo sistema.
Il sistema UEFA ha cercato di porre correttivi non a caso le squadre che partecipano alla UEFA a volte subiscono sanzioni, il correttivo è quello di tener conto del patrimonio e del debito che deve esser progressivamente abbattuto. Il blocco totale del mercato quello che scatterebbe per una sola società, nel nuovo sistema che parte a gennaio si avrà soltanto in un'ipotesi se non si rispetta l'indicatore del controllo del lavoro allargato, una volta blocco soft se per la seconda volta non lo rispetti avendo peggiorato la situazione allora ci sarà il blocco hard. Adesso quest'estate ci siamo ritrovati con questo meccanismo che era quello vecchio.
Sono tutti i costi riguardanti il personale come costi degli agenti, salari dei giocatori. Questo indice resta anche per l'UEFA. È un valore molto alto ma è normale che sia così visto che le società vampano coi giocatori. La serie A prevederà prima 80% e poi 70%.
Non è semplice per vari motivi. Abbiamo avuto un precedente dove la Serie A ha portato la federazione di fronte al giudice vincendo proprio su questi indicatori, ma la federazione aveva introdotto l'indicatore ammissivo per potersi iscrivere al campionato con effetto retroattivo. Qui le regole erano scritte prima qui la censura che si sta prospettando è una prospettiva di ragionevolezza della norma ed è più difficile da portare vanti. Se una squadra utilizza strumenti di concordato con il fisco ha il blocco totale del mercato, quindi se non rispetti gli indicatori si potrebbe sostenere il blocco totale è sproporzionato soprattutto se si dimostra una sanità di bilancio complessivo.
La norma è scritta in un modo che sembra che non può vendere in realtà sarebbe talmente sproporzionata la sanzione che potrebbe in realtà vendere fino a ripianare per poi poter anche acquistare e questa è la linea interpretativa ma la norma non è chiara.
Non parlerei di meno virtuoso quello che può essere accaduto il valore 0.8 di liquidità è molto alto che non era mai scattato e se ci sono società che pagano in regola e non fanno operazione cartolari al 31 marzo può essere scattata una cosa che quell'indicatore non sia stato rispettato. Sull'indebitamento parliamo di cifre per valori irrisori ma sul costo del lavoro allargato non so dire. Il costo del lavoro allargato fotografato al 31 marzo non prospetta i 12 mesi. I controlli FIGC prevedono due controlli 31 marzo e 30 settembre se io al 31 marzo ho un costo del lavoro ma so già che a giugno alcuni giocatori vanno via è assurdo che non si riveda questo costo del lavoro a giugno luglio ed è una richiesta che sta facendo al Serie A.
Questa vicenda è veramente il frutto di una scarsa capacità del sistema Italia di non disegnare il passaggio transitorio fra un sistema di regole, in questo caso una società è incappata in questi indicatori che per un'ultima volta hanno esercitato un peso. Non ho mai guardato al peso di una squadra o altro ma al serie A nella sua interezza se la Serie A è unita tutti la seguono.
Per una sovrapposizione temporale, gli indicatori di controllo fatti scattare per il mercato estivo sono quelli approvati ad ottobre 2022, avevano quindi un valore crescente come controllo per il mercato estivo di quella stagione , il nuovo indicatore unico partirà da gennaio secondo il comunicato di maggio 2025 che ha fissato le regole per il 25-26 per il mercato invernale. La richiesta della Serie A è che si parte col nuovo sistema anche a luglio, ma non è stata accolta e quindi ci si è trovati con questa sovrapposizione. Si è arrivati allo 0.8% che è molto alto. Non escludo che la federazione abbai voluto dare un segnale di rigore. La pena rischia di esser sproporzionata, l'indicatore di liquidità la Serie a ha più volte dei rischi di aggirarlo anche se era un indicatore non probante e andava corretto.
La Lazio appartiene a quel gruppo di proprietà di vecchio stampo con un solido imprenditore alle spalle di assicurare la stabilità come il Napoli, sicuramente in questi anni la Lazio hanno poi investito molto sul centro sportivo. In tutte le visite che ho fatto quello che c'è a Formello è tra le eccellenze che si registrano. Quando uno va a vedere il valore, la patrimonializzazione è importante.
Ci si arriva se c'è una scelta estrema. Per le squadre che hanno il blocco soft non credo che siano portate a un contenzioso. La vicenda della Lazio non so come vorranno muoversi. Il comunicato della Lazio è stato lapidario e non credo che per la Lazio ci saranno particolari problemi qualsiasi scelta dovessero fare.
È imminente l'entrata in vigore della nuova commissione di vigilanza, la Covisoc ha semplicemente applicato le norme ed era tenuta a farlo. SI può fare una richiesta di riesame? non è scritto ma non è vietato, è possibile farlo.
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