Pagine Romaniste
·17 dicembre 2024
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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate sul profilo social “X” del giornalista Nicolò Schira. Il patron biancoceleste si è soffermato sul suo rapporto con alcuni simboli della Roma, come il presidente Franco Sensi, Francesco Totti e Daniele De Rossi, parlando anche sulle differenze tra le due tifoserie della Capitale. Ecco le sue parole:
Un romanista che stimo? “Avevo un buon rapporto con Franco Sensi. Al suo funerale mi hanno fatto un applauso i tifosi della Roma. Ho sempre avuto rispetto per le idee degli altri. Attualmente ho un buon rapporto con De Rossi e Totti. Li rispettavo per il loro valore, indipendentemente dalla fede calcistica. Loro hanno sempre avuto il coraggio di riconoscere la nostra forza sul campo quando era il momento, quando la Lazio vinceva. Mi venivano sempre a salutare, questo non lo dimentico. Li stimo come persone anche perché hanno fatto la storia della Roma. Fughiamo ogni dubbio: la favola per cui io sono romanista nasce dal fatto che mio suocero era comproprietario della Roma con Sensi. Per questo io ogni tanto, da genero, andavo a vedere le partite della Roma. Mio suocero ora viene a vedere tutte le partite della Lazio, è lazialissimo, grazie anche a mio figlio Enrico”.
Il Derby più bello? “Quello del 26 Maggio 2013. Una finale di Coppa non tornerà più. È stata una soddisfazione grandissima. Per una settimana a Roma c’era il coprifuoco. Devo dire che i romanisti sono molto legati alla loro squadra. I laziali invece hanno la memoria molto più corta. La Lazio però è nata prima, nel 1900″.
Foto: [Marco Rosi] via [Getty Images]