Lotito su Sarri: «Ho ritenuto giusto riprenderlo. Baroni? Su di lui penso questo, mentre su Simone Inzaghi…» | OneFootball

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·3 giugno 2025

Lotito su Sarri: «Ho ritenuto giusto riprenderlo. Baroni? Su di lui penso questo, mentre su Simone Inzaghi…»

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Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione sul ritorno di Maurizio Sarri. Il punto

Claudio Lotito, presidente della Lazio, è intervenuto durante un evento organizzato allo stadio Olimpico contro il bullismo. Ai microfoni dei giornalisti presenti, l patron biancoceleste ha colto l’occasione per affrontare temi sociali e sportivi, ribadendo l’impegno del club sia sul piano umano che calcistico.

«Penso che questo club, da quando sono presidente, abbia dimostrato non solo sensibilità, ma anche la capacità concreta di affrontare e risolvere una serie di problematiche», ha esordito Lotito. «Quando assunsi la guida della Lazio, dissi che avrei voluto un calcio didascalico e moralizzatore, che insegnasse comportamenti. Per questo ripeto sempre anche agli allenatori che dobbiamo allenare non solo il fisico, ma anche la mente e nutrire lo spirito. Ogni individuo è un mondo a sé e va educato ai valori fondamentali dello sport: rispetto per l’essere umano, attenzione verso gli altri».


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Il presidente ha sottolineato come il calcio, per via del suo impatto mediatico, debba essere sfruttato anche come strumento educativo: «Il calcio ha una potenza comunicativa enorme, che va utilizzata per veicolare messaggi costruttivi, non solo sportivi. Noi lo facciamo, e non ci limitiamo agli stadi: andiamo nelle scuole, portiamo la nostra presenza laddove può essere utile, perché il nostro compito è anche quello di aiutare chi è meno fortunato. Dietro a ogni passione c’è un’anima, e una squadra può diventare un punto di riferimento».

Passando a temi di campo, Lotito ha commentato il ritorno di Maurizio Sarri alla guida tecnica della Lazio. «L’ho già detto nel comunicato ufficiale e mi attengo a quello. Sarri è un allenatore che ho voluto a tutti i costi. Il nostro percorso si era interrotto prematuramente, e ho ritenuto fosse giusto riprenderlo», ha spiegato.

In merito alla fine dell’avventura con Marco Baroni, Lotito ha chiarito: «Non è corretto dire che qualcosa non ha funzionato. Innanzitutto, non ho mai esonerato Baroni. Io non giudico le persone solo per i risultati, ma anche per la loro tenuta psicologica all’interno di un determinato contesto. Baroni ha fatto una scelta, ha ritenuto che alcune aspettative che si era posto non si fossero concretizzate. Anche l’ambiente aveva percepito possibilità che poi non si sono realizzate».

Il presidente ha poi ampliato la riflessione: «Non è un problema esclusivo della Lazio. Guardando anche alle grandi del nord, molte non hanno vinto nulla. Il calcio è così: dipende da tantissimi fattori, spesso imponderabili. A inizio stagione eravamo primi nel nostro girone di Europa League, poi ci siamo smarriti. È il bello e il brutto di questo sport».

A chi gli chiede perché adesso le cose dovrebbero andare diversamente con Sarri, Lotito risponde con determinazione: «Quando c’era lui, siamo arrivati secondi. Ma al di là dei risultati, la nostra è una scelta di valori. Sarri è un tecnico che si preoccupa prima di formare uomini, e solo dopo calciatori. Questo è ciò in cui crediamo profondamente».

Sul futuro dell’ex tecnico Baroni, Lotito ribadisce: «Vi risulta che io l’abbia esonerato? Allora rispondetevi da soli. Non c’è bisogno di aggiungere altro».

Alla domanda sulla finale di Champions League tra l’Inter di Simone Inzaghi e il PSG, il presidente ha liquidato con una battuta: «Chiedetelo a lui com’è andata. Io faccio il presidente della Lazio».

Infine, parlando del suo rapporto con Sarri e delle condizioni che hanno portato al ritorno in panchina del tecnico toscano, Lotito ha voluto condividere un retroscena personale: «Il mio legame con Sarri è basato su stima reciproca e, posso dirlo, anche su affetto. Non sono mai andato a cena con mia moglie a casa di un allenatore, ma da Sarri ci sono andato. Tra noi c’è una forte considerazione anche a livello familiare. Si era creata una grande empatia. Quando si è dimesso, lo ha fatto perché riteneva che non ci fossero più le condizioni ambientali per portare avanti il progetto, non certo per colpa della società».

Concludendo, Lotito ha tracciato una linea chiara: la Lazio riparte da valori, identità e continuità. Con Sarri di nuovo alla guida, l’obiettivo è ricostruire, non solo sul piano sportivo, ma anche umano e morale.

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