Pagine Romaniste
·13 aprile 2025
Lungotevere e Tor di Quinto, chiuse le strade per l’Olimpico

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·13 aprile 2025
Corriere della Sera (R. Frignani) – Le prime bonifiche ieri sera. Come i presidi attivi dall’altra notte. L’area attorno e interna allo stadio Olimpico super vigilata – con il potenziamento delle telecamere di servizio, anche quelle del Comune e la ricerca di armi improprie nascoste dai teppisti in previsione di scontri – in attesa del derby Lazio-Roma alle 20.45 di oggi. Cancelli aperti già dalle 17.45, per consentire alle forze dell’ordine e agli steward di procedere con controlli e perquisizioni ai varchi e ai tornelli, cercando di limitare il più possibile per i tifosi lunghe attese e disagi che peraltro potrebbero, come spesso è accaduto in passato, provocare tensione. Perché come sempre, il match di questa sera è considerato a rischio incidenti. Anche per questo motivo durante il tavolo tecnico di ieri in Questura è stato messo a punto il piano di sicurezza, contenuto nell’ordinanza del questore Roberto Massucci, dove sono inserite anche le chiusure stradali previste per oggi e “fino a cessate esigenze”.
Ma anche le zone gialla, per i romanisti – accessi da ponte Duca d’Aosta e ponte della Musica – , e blu, per i laziali– accesso da ponte Milvio. Andiamo con ordine. Come annunciato dall’Agenzia per la mobilità dalle 8 di oggi via tutti i veicoli in sosta fra viale dello Stadio Flaminio e piazzale Ankara, e ancora da largo, piazzale e lungotevere Maresciallo Diaz, via dei Robilant, via Mario Toscano, via Salvatore Contarini, viale Antonino da San Giuliano, piazzale di ponte Milvio, via Cassia – di fronte alla chiesa della Gran Madre di Dio -, e il parcheggio in via Orti della Farnesina davanti al commissariato Ponte Milvio, insieme con lo spartitraffico fra via Orti della Farnesina e via della Farnesina. Analoghi provvedimenti sempre dalle 8 in piazza Mancini e via Martino Longhi, dove si raduneranno poi nel pomeriggio i tifosi romanisti, e anche in via Timavo e lungotevere della Vittoria. Pedonalizzato viale dei Giusti della Farnesina, che conduce al ministero degli Esteri.
Dalle 16.30 invece al via le chiusure alla circolazione: viale Tor di Quinto (fra via Civita Castellana e largo Maresciallo Diaz), lungotevere Diaz (fra largo Maresciallo Diaz e piazzale Lauro De Bosis) ponte Duca d’Aosta, lungotevere Cadorna, Fellini, della Vittoria e Oberdan, e anche piazzale Maresciallo Giardino. In pratica una grande zona rossa, tutta pedonale, presidiata dalle forze dell’ordine, non solo prima della partita ma anche dopo, durante il deflusso, un altro momento a rischio per il derby in notturna.
Per favorire l’arrivo dei tifosi con i mezzi pubblici, sono state potenziate diciotto linee di autobus, con la deviazione della 226 sui lungotevere Thaon de Revel e Salvo D’Acquisto e su corso Francia. Le linee rinforzate per raggiungere il Foro Italico, da utilizzare anche nel deflusso, sono 2, 23, 31, 32, 53, 69, 70, 89, 168, 201, 226, 280, 301, 446, 628, 910, 911 e 982. E ancora, consiglia l’Agenzia, metro A fino a piazzale Flaminio poi tram 2 fino a piazza Mancini e anche fermata metro Ottaviano e quindi 32 per arrivare, dopo 7 fermate, a piazza Lauro De Bosis.
Per chi invece deciderà di arrivare all’Olimpico in auto, moto e scooter riservate due aree di parcheggio: piazzale Clodio per i romanisti e viale della XVII Olimpiade (Villaggio Olimpico) per i laziali. Anche in questo caso massima vigilanza, con la presenza massiccia delle forze dell’ordine, così come nella zona di ponte Milvio, ponte Duca d’Aosta e piazza Mancini. Come sempre previsti due percorsi di accesso all’Olimpico per evitare per quanto possibile incroci pericolosi fra tifosi giallorossi e biancocelesti.
Non solo. Per la Questura questa modalità “consente alle tifoserie di vivere l’incontro di calcio e i rispettivi spazi in una prospettiva identitaria, nel segno del valore simbolico che la gara rappresenta nella tradizione calcistica della città” anche se viene ribadita “la ferma determinazione a non lasciare margine di agibilità a ogni forma di illegalità che gruppi o singoli dovessero essere determinanti a porre in essere”.
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