Inter News 24
·22 ottobre 2025
Mac Allister spiega il suo fallo di mano da rigore in Union SG Inter: «Non volevo andare sul pallone, ecco cos’ho detto all’arbitro»

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·22 ottobre 2025
Al termine della pesante sconfitta per 4-0 contro l’Inter in Champions League, il difensore dell’Union Saint-Gilloise, Kevin Mac Allister, ha commentato la partita ai microfoni di Walfoot.be. Il giocatore argentino ha ammesso che la sua squadra ha iniziato il match con grande grinta, come richiesto dal tecnico David Hubert, mettendo in difficoltà la Beneamata e creando diverse occasioni da gol nei primi minuti.
Tuttavia, ha sottolineato Mac Allister, non essere riusciti a segnare in quella fase è stato decisivo. Contro una squadra della caratura del club meneghino, non si può trascurare nessun dettaglio. Il gol subito su calcio piazzato, solitamente un punto di forza dei belgi, è stato una delusione. Da quel momento, l’Inter ha preso il controllo e l’Union non è più stata all’altezza.
Riguardo all’episodio del calcio di rigore, causato da un suo fallo di mano sul colpo di testa del capitano nerazzurro Lautaro Martínez (poi trasformato da Hakan Çalhanoğlu), Mac Allister ha spiegato di aver detto all’arbitro che il braccio era alto ma senza intenzione di colpire la palla, solo per mantenere l’equilibrio. Ha però ammesso che, una volta rivisto l’episodio al monitor, era difficile per l’arbitro non concedere il penalty, rispettando quindi la decisione finale.
SUL MATCH – «Abbiamo iniziato come ci aveva chiesto l’allenatore, con molta grinta, il che ha creato loro problemi; siamo riusciti a creare diverse occasioni. Ma non abbiamo segnato e loro hanno ricominciato a giocare, a cercare spazi. E contro una squadra così, non si può trascurare nessun dettaglio. Hanno aperto le marcature su calcio piazzato, che di solito è il nostro punto di forza, è una delusione. Loro hanno fatto il loro lavoro e noi non eravamo più all’altezza. Possiamo pensare quello che vogliamo, ma alla fine non abbiamo segnato. Dobbiamo cambiare marcia».
RIGORE? – «Come ho detto all’arbitro, è vero che il mio braccio era piuttosto alto, ma non avevo l’intenzione di andare verso la palla, solo per mantenere l’equilibrio. Ma una volta che l’arbitro lo vede sullo schermo, è difficile per lui dire che non c’è rigore. Rispetto la sua decisione».