Maicon scalda Juve Inter: «Conta già tanto in ottica scudetto». Poi punge i bianconeri rispolverando un aneddoto del passato | OneFootball

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·6 settembre 2025

Maicon scalda Juve Inter: «Conta già tanto in ottica scudetto». Poi punge i bianconeri rispolverando un aneddoto del passato

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Maicon scalda Juve Inter: le dichiarazioni dell’ex terzino nerazzurro a una settimana dal big match in programma all’Allianz Stadium di Torino

Il derby d’Italia tra Juventus e Inter si avvicina e nell’edizione odierna di TuttoSport spicca l’intervista all’ex esterno nerazzurro Maicon, che offre una panoramica completa sulle aspettative del match e sul momento dei due club. Secondo l’ex campione brasiliano, il confronto tra le due squadre della prossima settimana sarà già decisivo: «Juve-Inter conta già tanto. I bianconeri sono partiti bene e con loro è sempre dura, l’Inter ha rallentato contro l’Udinese e deve dare un segnale forte al campionato. La favorita per il titolo? Dico Napoli, anche se come rosa l’Inter resta la più forte».

L’ex laterale parla anche della scelta di Cristian Chivu come tecnico dei nerazzurri, confermando le sue grandi qualità: «Quando giocava, Cristian era già una sorta di allenatore in campo. Lui e Cambiasso ci guidavano in partita, dettando i movimenti ed erano sempre molto attenti a ogni aspetto tattico. Ero sicuro che Chivu avrebbe fatto carriera, è molto preparato. Se può reggere la pressione? Certo, è un gentleman, una persona eccezionale, ma sa farsi rispettare».


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In chiave tattica, Maicon sottolinea anche il valore di Dumfries, considerato come suo ideale erede sulla fascia destra: «Moltissimo, è veramente forte e ha un po’ di mie caratteristiche. Sulla fascia fa la differenza». Le parole dell’ex nerazzurro evidenziano come il derby non sia solo una sfida per i tre punti, ma anche un momento simbolico per verificare il valore dei nuovi interpreti della squadra di Chivu.

Infine, l’ex giocatore torna a parlare del suo passato, ricordando un momento personale indimenticabile contro i bianconeri: «Nel 2010 segnai alla Juve il gol più bello della mia carriera, una rete fondamentale nella corsa per lo Scudetto. Fu un gesto tecnico incredibile, non ebbi neanche il tempo di pensarlo». Un ricordo che conferma quanto i match tra le due squadre siano sempre stati intensi e decisivi, e che anche oggi rappresentano un banco di prova importante per entrambe le formazioni.

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