Pagine Romaniste
·4 novembre 2025
Male non fare, paura avere

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·4 novembre 2025

Corriere dello Sport (M. Ferretti) – La Roma non ti fa male. Cioè, non fa male al suo avversario. La Roma ti accarezza, non ti prende a schiaffi. La Roma non è furba, non è cinica. Non è cattiva. Non sa giocare “sporco”. La sua forza d’urto è pari a quella di una farfalla: non è greve, non è pesante. Mai una bagarre nell’area avversaria, ad esempio. Alla botta da fuori preferisce il tiro a giro, per rendere l’idea.
La ricerca del bello troppo spesso viene prima dell’esigenza dell’utile. Sciabola? Macchè: fioretto. E questo non le dà spessore, non le regala punti. Non è solo un problema di centravanti (che di suo è un grosso problema…): tutta la squadra non è feroce.
Il gol (che non c’è) continua a essere il problema più evidente, e determinante, di una Roma mai rabbiosa. E, gara dopo gara, si ha sempre più la sensazione che il guaio vero sia più tecnico che tattico. Più legato ai giocatori che al gioco, insomma. Ecco perché la situazione è particolarmente grave. Perché il gioco lo puoi migliorare, ma se i giocatori sono quelli non c’è molto da fare.
La Roma non ha un centravanti da squadra ambiziosa e così Gasperini ogni volta deve inventarsi una chiave offensiva diversa per far male al nemico. Utilizzando gente fuori ruolo oppure chiedendo in giro qualità mai pervenute. Una volta, due ti può andare bene ma non è questa la strada ideale per arrivare in zona Champions.









































