Calcio e Finanza
·9 maggio 2024
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La rivista investigativa Josimar è tornata a parlare di 777 Partners, il fondo proprietario del Genoa che sta tentando di entrare anche in Premier League attraverso l’acquisto dell’Everton, non senza difficoltà. Nel mirino in questo caso è finito però un altro club controllato dal gruppo di Miami: lo Standard Liegi. La società attraversa un momento complicato a livello finanziario, da quando 777 Partners ne ha preso il controllo nel 2022.
Il club, ancora pesantemente indebitato, ha riportato un rosso di oltre 20 milioni di euro nel 2022/23 e ha ammesso pubblicamente di avere difficoltà a rispettare i suoi impegni nei confronti del personale, dei partner commerciali e dei fornitori. Una situazione che gli è costata due blocchi del mercato da parte dell’autorità belga nel giugno e nel dicembre del 2023, successivamente revocati.
Alcuni di questi fornitori hanno atteso sei mesi e più per i loro pagamenti, mentre stipendi e bonus sono stati regolarmente pagati in ritardo. Il quotidiano belga Le Soir ha rivelato lunedì che i giocatori dello Standard Liegi non avevano ancora ricevuto i loro stipendi di aprile e che il club aveva comunicato loro che avrebbero dovuto attendere fino al 9 maggio per ricevere i compensi in questione.
Come svelato da Josimar, 777 Partners ha recentemente mancato il pagamento di due tranches dovute all’ex proprietario dello Standard, Bruno Venanzi, e agli azionisti dell’Immobilière du Standard, la società che possedeva il famoso Stade de Sclessin. Tra questi azionisti, insieme a Venanzi, ci sono ex giocatori come Edmilson Jr, oltre a Nacer Chadli e Axel Witsel. La seconda tranche, del valore di 3,5 milioni di euro, avrebbe dovuto essere pagata il 15 aprile. Poiché il “periodo di grazia” concordato era di dieci giorni lavorativi a partire dal 20 aprile, i creditori hanno dovuto attendere che questa scadenza fosse superata per avviare la loro azione.
Sempre secondo Josimar, la questione è ora aggravata dal fatto che i due principali creditori di 777 stanno cercando di sequestrare i beni posseduti dal fondo di investimento statunitense in Belgio, come confermano documenti ufficiali che chiariscono che eventuali controversie devono essere risolte. Due denunce sono state presentate lunedì 6 maggio, una da Venanzi, l’altra dagli azionisti di Immobilière. Questi beni includono le azioni cedute da Venanzi nel 2022 così come lo stadio stesso. In altre parole, i richiedenti stanno cercando di rientrare in possesso degli asset venduti a 777 Partners.
Le somme in gioco possono sembrare trascurabili – un totale stimato di circa 8 milioni di euro se si considerano altri creditori minori – alla luce delle affermazioni di 777 di gestire un portafoglio del valore fino a 10 miliardi di dollari e di aver trovato quasi 200 milioni di sterline per sostenere l’Everton nella speranza che la loro proposta di acquisizione sia finalmente approvata dalla Premier League.
Va aggiunto che questa prospettiva sembra sempre più remota in quanto un’altra azione legale, questa volta da parte di Leadenhall Capital Partners LLP e Leadenhall Life Insurance Linked Investments Fund Plc, una delle loro principali fonti di finanziamento in passato, ha accusato il gruppo di Josh Wander e Steven Pasko di frode e di avere messo gli stessi beni a garanzia di altri finanziamenti.
Ciò che preoccupa Wander e i suoi associati è la velocità con cui l’affare sarà esaminato dalla giustizia belga, che potrebbe anche metterci solo dieci giorni per emettere una sentenza. Se Venanzi e l’Immobilière dimostreranno le loro ragioni, 777 Partners rischia di perdere un club che aveva promesso di riportare in Europa ed è appena sfuggito alla retrocessione nella peggiore stagione della sua storia.
Non solo. In seguito a nuovi controlli da parte del regolatore belga, la Commissione licenze, lo Standard sta per essere colpito da un nuovo blocco del mercato, il terzo da quando 777 Partners ha acquistato il club. Lo Standard non sarebbe stato in grado di fornire prove per una serie di pagamenti dovuta ad aprile. La stessa Commissione ha rilasciato una licenza allo Standard per la stagione 2024/25 contrariamente al parere fornito dall’auditor Guy van Branteghem.