👀 Mancini-Haaland, Inzaghi 😳 e... Suarez: i "TRUCCHETTI" nel calcio 🔥 | OneFootball

La palpata di Mancini al sedere di Haaland è solo l’ultimo tentativo creativo - e decisamente disperato - di un difensore per provare ad annullare un attaccante fuori categoria.

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Questa volta, però, il trucchetto non ha funzionato: la macchina da gol norvegese ha dominato la difesa azzurra con una doppietta, riportando l’Italia bruscamente con i piedi per terra.

Ma nella storia recente, qualche “giocata sporca” ha davvero dato i suoi frutti. Ecco alcuni esempi recenti degli stratagemmi più curiosi - e discussi - usati per neutralizzare una star.

😮 HAALAND DEVASTANTE, MA CON KEAN...

Mancini si è preso la scena in negativo a San Siro, ma il repertorio del difensore non è nuovo. In passato, infatti, un suo intervento ha avuto un impatto decisamente più efficace, e proprio sul connazionale Moise Kean. Nel marzo 2023, durante Roma-Juventus, il bomber azzurro - allora alla Juventus - si è reso protagonista di un episodio decisamente spiacevole.

La trattenuta per i capelli da parte del difensore giallorosso ha fatto esplodere di rabbia Kean, che reagì con un calcio a palla lontana e venne espulso con rosso diretto. Durata della sua presenza in campo: 38 secondi, record negativo deciso proprio da una delle “furbate” di Mancini.

😬 IL VIZIO DI LUIS SUAREZ

Non solo difensori che provocano gli attaccanti: anche i bomber, a volte, sanno come far perdere la testa agli avversari. E nessuno incarna questo lato oscuro del mestiere del bomber meglio di Luis Suárez. Un attaccante generazionale, capace di numeri da fuoriclasse, ma anche tormentato da un vizio tanto inspiegabile quanto iconico: i morsi.

L’episodio più famoso è quello ai danni di Giorgio Chiellini, durante Italia-Uruguay ai Mondiali 2014. Ma quello non fu un caso isolato. Un anno prima, nel 2013, Suárez morse Branislav Ivanović durante un Liverpool-Chelsea ad Anfield, mentre il primo episodio risale al 2010, quando l’allora giovane talento dell’Ajax azzannò Otman Bakkal del PSV Eindhoven.

🥋 LE MOSSE DI SERGIO RAMOS IN FINALE

La grandezza di Sergio Ramos come difensore non si discute: ha annullato campioni su campioni nel corso della sua carriera. Ma anche una leggenda come lui, a volte, ha dovuto ricorrere a qualche “trucchetto” per fermare le stelle avversarie.

Due finali rimaste negli annali, due mosse da manuale del difensore spagnolo per assicurarsi la Champions League. La più famosa? Il contrasto che provocò l’infortunio di Salah contro il Liverpool, un episodio che ancora oggi fa discutere.

Ma non va dimenticato il tuffo orchestrato a Cardiff contro la Juventus, che portò all’espulsione di Cuadrado. Insomma, difensore leggendario sì, ma qualche vizietto Ramos l’ha avuto anche lui.

😱 INZAGHI E IL TOCCO SPIACEVOLE

Il precursore del contatto Mancini-Haaland si trova in un episodio che Filippo Inzaghi ha raccontato più volte, riguardante Neqrouz, difensore del Bari famoso per quella che è considerata la “toccata” più celebre della Serie A. Era il 1997.

Il difensore marocchino tese un vero e proprio agguato a Pippo: si avvicinò allungò il dito nel sedere. “Inzaghi quel giorno mi scappava via da tutte le parti – spiegò Neqrouz tempo dopo – non c’era altro modo di fermarlo”, ricordando con ironia quel momento diventato a suo modo leggendario.

🥊 I "CLASICOS" DI PEPE

Se si pensa a un difensore simbolo dei Clásico tra Real Madrid e Barcellona ai tempi di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, viene subito in mente Pepe. Il centrale dei Blancos ha incarnato come pochi la rivalità tra le due squadre con le sue giocate dure e spesso al limite.

Impossibile non ricordare il celebre episodio nei quarti di Copa del Rey 2012, quando Messi, a terra dopo uno dei tanti falli subiti, stava per rialzarsi e Pepe lo fermò con un pestone sulla mano. Il gesto, volontario o meno, scatenò addirittura l'indignazione di José Mourinho, allora allenatore del Real Madrid, che lo condannò.

📸 ALBERTO PIZZOLI - AFP or licensors