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·11 ottobre 2025
Mancini: «Lo scudetto con la Samp è stata una gioia immensa. Persone come Vialli ti stanno sempre vicine. Passata stagione? Dico questo»

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·11 ottobre 2025
Roberto Mancini, ex bandiera della Sampdoria, ha affrontato diverse tematiche nel corso del suo intervento al Festival dello Sport, di scena a Trento. Vi riportiamo di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni riprese da TMW:
SCUDETTO SAMPDORIA – «Una gioia immensa, in anni in cui c’erano tante squadre veramente forti. Spero si possa ripetere ovviamente per i tifosi, ma non è così semplice».
BANDIERE DI OGGI – «Beh, è già un problema avere qualche italiano in squadra. Non è come prima sicuramente, anche per questo. Io sono rimasto tanti anni alla Samp anche perché si era creata una grande chimica con i compagni, ma anche per il Presidente Mantovani e per il direttore sportivo».
VIALLI, MIHAJLOVIC ED ERIKSSON – «Non è semplice. A volte penso che Luca sia a Londra, Sinisa a Roma, Sven sia a casa. Sono persone che sono sempre con te, ci pensi, è impossibile non farlo, pensare che potessi fare qualcosa in più o essere più vicino in certe situazioni».
INTER-SAMP – «Quella con la Samp era una di quelle partite dove la palla non voleva entrare. Eravamo sotto 0-2 dopo penso 20 palle gol. Quella con il City fu una cosa diverse, una lotta pazzesca con lo United. Quella di Manchester, stavo quasi per morire (ride, n.d.r.).Non era possibile dopo aver dominato la stagione, aver recuperato molti punti allo United. E trovarsi in quella situazione era assurdo contro una squadra che lottava per non retrocedere».
PAFUNDI – «Era una provocazione, certo. Ma è un altro mistero questo ragazzo: giovane, talentuoso, gioca il Mondiale Under 20 a 18 anni ed è comunque fra i migliori: come può non giocare in Serie A?».
VICINANZA SAMPDORIA NELLA PASSATA STAGIONE – «Esatto. C’erano altri, anche mio figlio come ds, volevo stare vicino alla Samp in un momento difficile. Vederla così in questa situazione fa dispiacere».
FINIRE LA CARRIERA ALLA SAMP – «Sicuro».